Nel mondo di oggi, I funerali di Togliatti è diventato un argomento di crescente interesse e dibattito. Con così tante opinioni, ricerche e prospettive diverse, è difficile giungere ad una conclusione definitiva su questo argomento. Tuttavia, è innegabile che I funerali di Togliatti risveglia le passioni e sfida la mentalità delle persone. Sia che venga visto da una prospettiva scientifica, sociale, politica o economica, I funerali di Togliatti continua a generare controversie e a influenzare la vita di milioni di persone in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di I funerali di Togliatti e cercheremo di far luce su questo argomento molto complesso.
I funerali di Togliatti | |
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Autore | Renato Guttuso |
Data | 1972 |
Tecnica | colori acrilici e collage su carta applicata a quattro pannelli di legno |
Dimensioni | 340×440 cm |
Ubicazione | Museo d'arte moderna di Bologna |
I funerali di Togliatti è un dipinto realizzato nel 1972 da Renato Guttuso, esposto al museo d'arte moderna di Bologna.
L'opera vuole riprodurre i funerali avvenuti a Roma nel 1964 del segretario del Partito Comunista Italiano, Palmiro Togliatti. Da un punto di vista cromatico, nel dipinto si contrappone il rosso delle bandiere comuniste e il bianco dei volti delle persone. Esempio del forte impegno etico e civile di Guttuso, raffigura i protagonisti del movimento comunista internazionale, che immagina essere intervenuti ai funerali del segretario. Tra questi è possibile individuare Lenin (raffigurato più volte), Stalin, Picasso, Neruda, Elio Vittorini, Enrico Berlinguer, Angela Davis, Nilde Iotti, Antonio Gramsci, Leonid Breznev, Dolores Ibarruri, Anna Kuliscioff, Jean-Paul Sartre.