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Il brigante | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | O Cangaceiro |
Lingua originale | portoghese |
Paese di produzione | Brasile |
Anno | 1953 |
Durata | 105 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico, azione, western |
Regia | Lima Barreto |
Soggetto | Lima Barreto |
Sceneggiatura | Lima Barreto, Rachel de Queiroz (dialoghi) |
Produttore | Cid Leite da Silva |
Casa di produzione | Vera Cruz Cinema |
Fotografia | H.E. Fowle |
Montaggio | Giuseppe Baldacconi, Lúcio Braun, Oswald Hafenrichter |
Musiche | Gabriel Migliori, Ricardo Prado |
Scenografia | Carybé, Pierino Massenzi (non accreditato) |
Costumi | Carybé, Pierino Massenzi |
Trucco | Victor Merinow |
Interpreti e personaggi | |
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Il brigante (O Cangaceiro) è un film del 1953 scritto e diretto da Lima Barreto, primo lungometraggio dell'attore e regista brasiliano che inaugurò il cosiddetto genere "nordestern", unendo il movimento sociale del cangaço al western americano.
È stato il primo film brasiliano ad essere premiato al Festival di Cannes, dove si è aggiudicato il riconoscimento come miglior film d'avventura e una menzione speciale per la colonna sonora.
Nel 1997 ne è stato realizzato un remake da parte del regista e produttore Anibal Massaini Neto.
Galdino Ferreira è il capo di una banda di malviventi che saccheggia e distrugge la regione del Nordeste brasiliano. Nel corso di una delle tante scorribande prende in ostaggio la giovane maestra Olívia di cui si è invaghito, ma il suo luogotenente Teodoro non approva e la libera. Accortosi della fuga dei due, Galdino mette sulle loro tracce i suoi uomini. Una volta raggiunti, Teodoro si sacrifica per salvar la vita della sua innamorata.
Il film è stato distribuito in Brasile dal 20 gennaio 1953 e lo stesso anno è stato proiettato ai festival di Cannes e Berlino.
Nel 1990 è stato mostrato di nuovo a Berlino nella retrospettiva "40 Years Berlinale", dedicata ai film più significativi presentati nelle varie edizioni del festival.
Con circa 30 milioni di cruzeiros incassati in sei settimane di programmazione, Il brigante si rivelò un grande successo al botteghino e in seguito è diventato uno dei film brasiliani di maggior successo a livello internazionale.
Lo storico del cinema e critico francese Georges Sadoul lo ha giudicato "il punto culminante" degli studi Vera Cruz, aggiungendo che Lima Barreto «riesce a trasmettere il senso poetico dello spazio aperto del deserto del Sertão e rende questa storia vivace e piena di suspense». Tuttavia, negli anni successivi parte della critica ne ha evidenziato le "imprecisioni sociologiche" e alcuni rappresentanti del Cinema Novo, tra cui il regista Glauber Rocha, lo hanno criticato per aver attinto troppo dallo stile dei film americani.
La colonna sonora, realizzata dal compositore e pianista brasiliano Gabriel Migliori, è stata pubblicata come EP nel 1953 dalla RCA Records. I brani sono eseguiti dall'orchestra del musicista Zé do Norte, alias Alfredo Ricardo do Nascimento.