In questo articolo verrà affrontato il tema Il cavaliere di San Marco da diverse prospettive con l'obiettivo di approfondirne il significato, l'importanza e le ripercussioni nella società odierna. Verranno esaminate varie ricerche e opinioni di esperti per comprendere appieno l'impatto che Il cavaliere di San Marco ha in diverse aree della vita quotidiana. Inoltre, verranno analizzati casi specifici ed esempi illustrativi che aiuteranno a contestualizzare la rilevanza di Il cavaliere di San Marco nel contesto attuale. In tutto l'articolo cercheremo di offrire una visione esaustiva e completa di Il cavaliere di San Marco, in modo da fornire al lettore una comprensione chiara e profonda di questo argomento oggi così attuale.
Il cavaliere di San Marco | |
---|---|
Una foto di scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1939 |
Durata | 75 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37 : 1 |
Genere | drammatico, storico |
Regia | Gennaro Righelli |
Soggetto | Alessandro De Stefani |
Sceneggiatura | Edoardo Anton, Renato Castellani, Alessandro De Stefani, Riccardo Freda, Gherardo Gherardi |
Produttore | Renato Cogliati Dezza |
Casa di produzione | Juventus Film |
Distribuzione in italiano | Artisti Associati |
Fotografia | Domenico Scala |
Montaggio | Gennaro Righelli |
Musiche | Cesare A. Bixio e Franco Casavola |
Scenografia | Alfredo Montori |
Costumi | Gino Carlo Sensani |
Trucco | Arcangelo Aversa |
Interpreti e personaggi | |
|
Il cavaliere di San Marco è un film del 1939 diretto da Gennaro Righelli.
Durante il Risorgimento un giovane patriota veneziano, Daniele Orsenigo, è in viaggio per consegnare un documento molto importante alla carboneria di Parma. Nel corso del viaggio sosta in una locanda dove conosce una donna affascinante che, una volta sedotto Orsenigo, gli sottrae il documento e scompare. Il documento viene ritrovato dalla polizia il giorno successivo addosso al fratello di Daniele, che viene così condannato a morte. Orsenigo fugge, cercando di tornare a Venezia, inseguito dalla la polizia austro-ungarica, che lo ha riconosciuto come uno dei cospiratori. Tornato nella città natale, il giovane scopre che la donna di cui si era innamorato e che gli aveva sottratto il plico è la figlia del governatore di Venezia. La donna proverà ad aiutare il giovane, che nel frattempo giunge al capezzale del padre. Ormai in punto di morte, egli rivela al figlio di essere il "cavaliere di San Marco", figura guida dei patrioti veneti contro l'oppressore austro-ungarico. Tale ruolo, dopo la morte del padre, verrà preso in carico dal figlio.
Il film fu girato negli stabilimenti di Cinecittà.
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 10 aprile 1939.