Il progresso italo-americano

Nel mondo di oggi, Il progresso italo-americano ha acquisito un'importanza senza precedenti. Sia a livello personale che professionale, Il progresso italo-americano ha avuto un impatto significativo sulle nostre vite. Fin dalla sua nascita, Il progresso italo-americano è diventato un argomento di grande attualità, generando dibattiti, ricerche e sviluppi innovativi. In questo articolo esploreremo l’impatto di Il progresso italo-americano in diversi settori, la sua evoluzione nel tempo e le implicazioni che ha per il futuro. Senza dubbio, Il progresso italo-americano è un argomento che non lascia nessuno indifferente ed è essenziale comprenderne la portata e le conseguenze nella società odierna.

Il progresso italo-americano
Logo
Logo
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguaitaliano
Periodicitàquotidiano
FondatoreCarlo Barsotti
Fondazione1880
Chiusura1988
SedeNew York
EditoreCarlo Barsotti, Generoso Pope
DirettoreCarlo Barsotti (1879 - 1928)
Giovanni Favoino di Giura (anni '40 - '50)
 

Il progresso italo-americano è stato un quotidiano statunitense in lingua italiana pubblicato a New York dal 1880 al 1988.

All'inizio del ventesimo secolo Il progresso italo-americano era il quotidiano italiano più popolare a New York con un numero di copie vendute pari a 100.000.

Fu fondato nel 1879 da Carlo Barsotti che ne fu anche direttore fino al 1928 quando assunse la direzione Generoso Pope. Il primo redattore fu Adolfo Rossi, nato nel 1853 a Lendinara, che fu successivamente giornalista di successo in Italia tanto da entrare nel corpo diplomatico per la sua esperienza internazionale e diventare ministro plenipotenziario italiano in Argentina.

Nel 1988 il quotidiano, in seguito a una vertenza sindacale, licenziò tutti i dipendenti iscritti ai sindacati. Una parte di questi decise, con mezzi propri, di dar vita ad un nuovo quotidiano, che prese il nome di America Oggi.

Note

  1. ^ Bertellini, Giorgio, Shipwrecked Spectators: Italy’s Immigrants at the Movies in New York, 1906-1916., in The Velvet Light Trap, vol. 44, 1999, pp. 39–53.

Voci correlate

Collegamenti esterni