Istruzione

In questo articolo esploreremo l'impatto che Istruzione ha avuto su diversi aspetti della società moderna. Dalla sua influenza sull'economia al suo ruolo nella cultura popolare, Istruzione ha lasciato un segno profondo nel nostro mondo. Analizzeremo la sua evoluzione nel tempo e i cambiamenti significativi che ha prodotto nei vari ambiti. Inoltre, esamineremo i dibattiti e le controversie che ha generato, nonché le possibili implicazioni future della sua presenza. Attraverso un approccio multidisciplinare, questo articolo cerca di fornire una comprensione più ampia e approfondita di Istruzione e della sua rilevanza oggi.

Disambiguazione – Se stai cercando il concetto informatico, vedi Istruzione (informatica).

Per istruzione si intende "l'opera svolta per istruire attraverso l'insegnamento e il risultato o frutto di tale attività", cioè "apprendere una serie di nozioni relative sia a una materia o a un'arte, sia all'esercizio di una particolare attività". Nel senso più generico fa riferimento all'aspetto più scolastico dell'insegnamento. L'istruzione appartiene all'area delle scienze sociali, ma rileva anche nell'ambito delle pure scienze umane: essa può essere pubblica o privata.

L'idea di armonizzare i sistemi educativi europei nasce fin dall'avvento della Comunità Economica Europea, ma inizia a realizzarsi solo negli anni 1990. Nel mondo, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) si occupa di dare una valutazione dei sistemi di istruzione nei vari paesi, città e regioni.

Cicli di istruzione

Istruzione prescolastica

Lo stesso argomento in dettaglio: Istruzione prescolastica.

Riguarda la fascia di età 0-6 anni, e si compone dei servizi educativi per l'infanzia e la scuola dell'infanzia, non obbligatorie.

Istruzione primaria

Lo stesso argomento in dettaglio: Scuola primaria.

Comprende la sola scuola primaria, quinquennale. Riguarda la fascia d'età 6-11 anni, obbligatoria. Insieme alla scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo d'istruzione.

Istruzione secondaria

Lo stesso argomento in dettaglio: Istruzione secondaria.

Riguarda la fascia d'età 11-19 anni, obbligatoria fino a 16 anni

Si compone di:

  • scuola secondaria di primo grado, triennale, per la fascia d'età 11-14 anni. Insieme alla scuola primaria fa parte del primo ciclo d'istruzione, al termine del quale è previsto un esame di stato.
  • scuola secondaria di secondo grado, quadriennale o quinquennale, per la fascia d'età 14-19 anni. Fa parte del secondo ciclo di istruzione, al termine del quale è previsto un esame di stato.
  • istruzione e formazione professionale, triennale o quadriennale, per la fascia d'età 14-18 anni. Fa parte del secondo ciclo di istruzione ma è di competenza regionale.

Istruzione superiore

Lo stesso argomento in dettaglio: Istruzione superiore.

[senza fonte]

Comprende le università e il sistema di alta formazione artistica e musicale.

Nel mondo

Il diritto all'istruzione è quindi uno dei diritti fondamentali della persona, di cui quattro elementi ne definiscono il contenuto fondamentale:

  1. A nessuno si dovrà negare il diritto all'istruzione; tutti hanno diritto all'istruzione di base (elementare) in una qualche forma, compresa anche l'istruzione di base per gli adulti.
  2. L'istruzione elementare dovrà essere gratuita e obbligatoria.
  3. Nessuno può escludere un bambino o una bambina dall'istruzione elementare.
  4. Lo Stato ha l'obbligo di tutelare questo diritto dalle intromissioni di terze parti; esiste libertà di scelta dell’istruzione senza interferenze alcune; e le minoranze hanno diritto all'insegnamento nella lingua di loro scelta, in istituti al di fuori del sistema ufficiale della pubblica istruzione.

La realizzazione del diritto all'istruzione per le donne è il più importante strumento di empowerment della persona, in quanto la conoscenza, l'esperienza e l'autostima sono necessarie per una piena partecipazione ai processi produttivi. Nonostante questo, l'opportunità di accedere al mondo della scuola è ancora preclusa ad un numero elevatissimo di bambine in molti paesi in via di sviluppo Tuttavia, l'istruzione delle donne è un passo fondamentale per tali Paesi, al fine del raggiungimento di altri obiettivi (come il controllo delle nascite e la riduzione dell'AIDS) e, in definitiva, per la loro crescita sociale ed economica. Investire nell'istruzione delle bambine è, in breve, la migliore possibilità di investimento per i Paesi in Via di Sviluppo, poiché è in grado di favorire non solo le generazioni presenti, ma anche quelle future.

Nonostante i progressi ottenuti da alcuni Stati del mondo in questo settore, infatti, si ricorda come il divario di genere rimanga molto ampio in tante parti del mondo: in alcuni Stati arabi, nell'Africa Sub-Sahariana e nel Sud-Ovest Asiatico. La partecipazione delle ragazze nella scuola primaria è sostanzialmente più bassa rispetto a quella dei ragazzi in 71 Paesi su 175 e quasi due terzi degli analfabeti nel mondo (si stima circa il 64%) è costituita da donne. I bambini che non usufruiscono del diritto all'istruzione nel mondo sono principalmente nell'Africa sub-Sahariana (29,8 M) e in Asia Meridionale e Occidentale (12,4 M). Seguono: Asia Orientale e Pacifico (5,1 M), Paesi Arabi (4,8 M), Sud America e Caraibi (2,7 M), Nord America ed Europa Occidentale (1,2 M), Europa Centrale e dell'Est (0,7 M) e infine Asia Centrale (0,3 M).

Indicatori OCSE per la valutazione dei sistemi educativi

Ogni anno l'OCSE pubblica un rapporto intitolato Uno sguardo sull'istruzione: indicatori OCSE, che è basato su un insieme di indicatori statistici, e che vuole essere un aiuto per orientare le politiche nazionali di sviluppo dei sistemi educativi. Nel seguito, per dare un'idea di cosa possa essere dedotto dal citato rapporto, è riportato l'elenco degli indicatori usati nell'indagine del 2008.


Resta sempre valida (nei vari anni di indagine) la suddivisione degli Indicatori in 4 aree tematiche (Capitoli):

  • A. Risultati delle istituzioni scolastiche e impatto dell'apprendimento
  • B. Risorse finanziarie e umane investite nell'educazione
  • C. Accesso all'educazione, partecipazione e progressione
  • D. Contesto pedagogico e organizzazione scolastica.

INDICATORI OCSE 2008:

Capitolo A:

  • Indicatore A1: Quale è il livello di istruzione della popolazione adulta
  • Indicatore A2: Quanti studenti proseguono gli studi dopo le scuole secondarie
  • Indicatore A3: Quanti studenti prendono un Diploma universitario
  • Indicatore A4: Quanti studenti avanzano negli studi universitari e quanti abbandonano
  • Indicatore A5: Quali capacità nel campo delle Scienze posseggono gli studenti quindicenni
  • Indicatore A6: Quale è la condizione sociale degli studenti quindicenni e il ruolo giocato dai loro genitori
  • Indicatore A7: La condizione socio-economica dei genitori influisce sulla partecipazione dei figli a percorsi di formazione universitaria?
  • Indicatore A8: In che modo la partecipazione a attività formative incide sulla inclusione nel mercato del lavoro
  • Indicatore A9: Quali benefici economici derivano dalla formazione scolastica
  • Indicatore A10: Quali sono gli incentivi ad investire nella Formazione

Capitolo B

  • Indicatore B1: Quanto si spende per ciascuno studente
  • Indicatore B2: Che percentuale del Prodotto Interno Lordo viene spesa per la Formazione
  • Indicatore B3: Quanta Spesa Pubblica e quanti Investimenti Privati ci sono in Formazione
  • Indicatore B4: A quanto ammonta in totale la Spesa pubblica per la Formazione
  • Indicatore B5: Quanto spendono gli studenti per la formazione universitaria e di quali sussidi pubblici dispongono
  • Indicatore B6: Su quali servizi e risorse viene fatta la spesa in Formazione
  • Indicatore B7: Con quale efficienza si usano le risorse per la Formazione

Capitolo C

  • Indicatore C1: Quanto sono diffusi programmi di formazione professionale
  • Indicatore C2: Chi partecipa come studente alla formazione
  • Indicatore C3: Chi studia all'estero e dove
  • Indicatore C4: Con quanta efficacia avviene il passaggio dalla Formazione al lavoro
  • Indicatore C5: Gli adulti che partecipano a iniziative di addestramento e formazione professionale

Capitolo D

  • Indicatore D1: Quanto tempo stanno in aula gli alunni
  • Indicatore D2: Che rapporto numerico c'è fra studenti e insegnanti e quale è il numero di alunni per classe
  • Indicatore D3: Quanto sono pagati gli insegnanti
  • Indicatore D4: Quanto tempo gli insegnanti dedicano all'insegnamento
  • Indicatore D5: Quale incidenza hanno controlli di qualità sugli istituti ed esami e verifiche in genere per gli allievi nel Sistema Educativo
  • Indicatore D6: Chi è deputato a prendere decisioni in campo educativo
  • Indicatore D7: Chi sono gli insegnanti (Distribuzione del corpo docenti)

Per ciascuno degli indicatori sopra elencati, esiste un'ulteriore scomposizione in tavole e grafici che esprimono ulteriori dettagli dell'indagine.

Dati e statistiche

Questo il rapporto UNESCO nel 2010:

  • Ancora oggi 72 milioni di ragazzi e 71 milioni di adolescenti non hanno accesso ad una scuola.
  • Il numero di ragazzi e adolescenti non scolarizzati è tuttavia diminuito di 33 milioni rispetto al 2000.
  • Sempre a livello mondiale 759 milioni di adulti non sono capaci di leggere e scrivere. Nei due terzi dei casi si tratta di donne.
  • I paesi donatori versano attualmente circa 3 miliardi di franchi l'anno per l'aiuto all'educazione nelle regioni più povere del mondo. Per garantire un'educazione per tutti occorrerebbero 16 miliardi di franchi all'anno in più.
  • Secondo una stima del 2004 i Paesi che non hanno raggiunto l’obiettivo internazionalmente condiviso della parità tra generi nell’istruzione mettono a rischio tra lo 0,1- 0,3% punti percentuali di crescita nel P.I.L. pro capite.

Rapporto con il reddito

Fonti: OECD Data World Bank

Il reddito netto pro capite è fortemente correlato con l'istruzione superiore (laurea, dottorato, master ecc.) essendo l'Indice di correlazione di Pearson pari a al 68,9%, nel senso che all'aumentare dell'istruzione superiore cresce il reddito procapite. La retta di regressione si adatta bene ai dati, essendo il coefficiente di determinazione pari al 47,47%.

Dal grafico si vede che, escludendo l'Italia, dove a un 20% di persone con istruzione superiore corrisponde un reddito di 29 693 dollari, paesi come Brasile, Messico, Argentina, Indonesia ecc. ad una bassa percentuale di istruzione superiore hanno un reddito inferiore a 10 000 dollari.

Invece paesi con percentuale alta di istruzione superiore (maggiore del 30%) come Germania, Austria, Stati Uniti, Svizzera, Svezia ecc. hanno redditi procapite superiori a 40 000 dollari.

Note

  1. ^ Istruzione, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 luglio 2011.
  2. ^ Istruire, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 luglio 2011.
  3. ^ Vincenzo Ferraro, Un'introduzione al diritto dell'amministrazione scolastica, Firenze, 2022, p. 91 e ss., ISBN 979-8830426176.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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