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Ivo Fiorentini | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore | |
Termine carriera | 1970 | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1932-1934 | Salernitana | |
1934-1935 | Foligno | |
1935-1936 | Anconitana-Bianchi | |
1936-1939 | Pro Vercelli | |
1939-1941 | Atalanta | |
1941-1942 | Ambrosiana-Inter | |
1942-1943 | Livorno | |
1943-1944 | Faenza | |
1945-1946 | Faenza | |
1946 | Livorno | |
1946-1949 | Atalanta | |
1949-1950 | Venezia | |
1950-1951 | Lucchese | |
1951-1952 | Faenza | |
1952-1953 | Sampdoria | |
1954-1956 | Parma | |
1957-1958 | Messina | |
1958-1959 | Livorno | |
1960-1963 | Imola | |
1963-1964 | Faenza | |
1969-1970 | Imola | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Ivo Fiorentini (Faenza, 11 maggio 1898 – Faenza, 1992) è stato un allenatore di calcio italiano.
Costruì la sua carriera allenando molti club italiani. Emerso dalle categorie inferiori arrivò in Serie B allenando prima la Pro Vercelli e poi l'Atalanta, guidandola nella storica promozione in Serie A della stagione 1939-1940.
L'anno successivo con i bergamaschi conquista il quinto posto nel massimo campionato, meritandosi la chiamata dell'Ambrosiana-Inter.
Passa quindi al Livorno, dove ottiene uno storico secondo posto nel massimo campionato, con lo scudetto sfumato solo all'ultima giornata. La stagione seguente si sospende, come le altre attività sportive, a causa della Seconda guerra mondiale.
Al termine della guerra ritorna sulla panchina del Livorno, e l'anno successivo su quella dell'Atalanta, dove conduce la squadra alla salvezza. Dopo altri due anni a Bergamo si siede prima sulla panchina del Venezia e poi su quelle di Lucchese Libertas e Sampdoria, sempre nel massimo campionato.
Dopo un anno di inattività accetta di scendere in Serie B con il Parma, dove allena per due anni, al termine dei quali torna al Livorno, nel frattempo sceso in Serie C, e poi al Messina.
Gli ultimi anni della carriera li passa nella sua terra di origine, allenando Imola e Faenza.