Il mondo è pieno di misteri e sorprese e King of New York è uno di questi. In questo articolo esploreremo a fondo tutto ciò che King of New York ha da offrire, dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna. Con un approccio multidisciplinare, esamineremo diverse prospettive e opinioni su King of New York, al fine di ottenere una visione completa e arricchente. In queste pagine scopriremo le influenze di King of New York nella cultura, nell'ambiente, nella politica e nella scienza, offrendo uno sguardo oggettivo e critico che ci permette di riflettere sulla sua importanza nel mondo contemporaneo.
Frank White, un boss della droga, esce di galera deciso a rimettersi nei lucrosi affari. È nato in un quartiere degradato del Bronx e vuole costruire un grande ospedale, che il Municipio non è in grado di realizzare per mancanza di fondi, con i proventi previsti dallo spaccio di droga. Ritrova vecchi amici, ma le bande sono cresciute mentre era in prigione e Frank comincia a eliminare i concorrenti tenendosi a fianco Jenny, la sua ex-avvocatessa che ne è innamorata. Un ostacolo grosso è un altro boss, il losco italo-americano Artie, e l'ex galeotto se ne libera immediatamente. Però la polizia, che ha sospetti su White, si disinteressa delle sue ambizioni umanitarie e una notte la banda di Frank viene decimata nell'attacco a un locale, in cui il boss perde l'amico Jimmy. Per vendicarlo, Frank uccide l'agente Dennis Gilley, poi si reca a casa del tenente Bishop e lo ammanetta a una sedia; Bishop riesce a liberarsi e insegue il trafficante su di un convoglio della metropolitana. Nella sparatoria Bishop muore sul pavimento di un vagone, e Frank, ferito, muore dissanguato su un taxi mentre un nugolo di agenti lo circonda.
Curiosità
Il personaggio di Frank White ispirò anche il rapper The Notorious B.I.G., che per un periodo della sua carriera si fece chiamare per l'appunto Frank White e citò anche in molti testi delle sue canzoni, tra cui Runnin' (prodotta dal grande produttore newyorkese Easy Mo Bee e remixata da Eminem). Christopher Walken, incuriosito, decise di conoscere il rapper e pensò a lui per un ipotetico King of New York 2, incentrata su un nuovo Frank White di colore. Il progetto non venne mai realizzato a causa della prematura scomparsa del rapper.[senza fonte].