L'importanza di La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio nella nostra società contemporanea è innegabile. Sin dai tempi antichi, La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio ha svolto un ruolo cruciale nell'evoluzione dell'umanità. Sia come oggetto di studio in varie discipline accademiche, come protagonista di movimenti sociali o come figura emblematica della cultura popolare, La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio ha lasciato un segno indelebile nella storia del mondo. La sua influenza si estende a tutti gli aspetti della vita, dalla politica all'economia, passando per la scienza, l'arte e la tecnologia. In questo articolo approfondiremo l'affascinante universo di La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio, esplorando il suo impatto su diverse sfere della vita moderna e riflettendo sulla sua rilevanza per il futuro.
La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio | |
---|---|
Logo della trasmissione | |
Paese | Italia |
Anno | 1968-1979, 1986-1997, 2002-2011, 2018-2020 |
Genere | talent show, varietà |
Edizioni | 10 radiofoniche 22 televisive |
Puntate | 515 radiofoniche 260 + 18 speciali televisive |
Durata | 35-50 min (radiofonica) 140 min (televisiva) |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Corrado (1968-1997) Gerry Scotti (2002-2009) Flavio Insinna (2011) Carlo Conti (2018-2020) |
Ideatore | Luciano Rispoli, Corrado, Riccardo Mantoni |
Regia | Stefano Vicario (1986-1997) Beppe Recchia (2002-2005) Stefano Mignucci (2006-2009) Egidio Romio (2011) Maurizio Pagnussat (2018-2020) |
Casa di produzione | Corìma - Magnolia |
Rete televisiva | Canale 5 (1986-2011) Rai 1 (2018-2020) |
La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio è stato un programma televisivo e radiofonico italiano ideato da Corrado e dal fratello Riccardo Mantoni, in onda in radio dal 4 gennaio 1968 al 1º gennaio 1977 e dal 2 settembre 1978 al 7 luglio 1979; in televisione andò in onda dal 5 luglio 1986 al 20 dicembre 1997. Su Canale 5 la trasmissione è stata condotta dal 1986 al 1997 da Corrado, dal 2002 al 2009 da Gerry Scotti e nel 2011 da Flavio Insinna. Nel 2018, a cinquant'anni dalla prima edizione radiofonica, il programma è ritornato in onda su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti, venendo poi riconfermato anche nel 2019 e nel 2020, anno in cui è stato tuttavia annullato dopo due sole puntate a causa della pandemia di Covid-19.
Capostipite dei moderni talent show, il programma è simile ad una classica festa paesana, in cui 10 concorrenti si esibiscono con canzoni, balli, poesie e spettacoli fantasiosi. Le esibizioni vengono giudicate unicamente dal pubblico in studio: se l'esibizione piace i concorrenti ricevono applausi, se l'esibizione non piace il pubblico può fischiare, battere mestoli di legno sulle pentole e produrre altri rumori con vari oggetti. Al contrario di quanto avvenuto per altri programmi radiofonici, che hanno perso successo una volta portati sul piccolo schermo, le versioni televisive de La Corrida hanno sempre continuato a ricevere alti ascolti, grazie sia alle esibizioni dei suoi concorrenti, alla capacità ironica e autoironica del suo storico conduttore Corrado e dei siparietti comici con il direttore d'orchestra Roberto Pregadio.
Corrado, agli esordi della sua lunga carriera negli anni quaranta, apprese, fra gli altri, da Cesare Zavattini e Alessandro Blasetti, lezioni che applicò visibilmente al programma, concepito con Riccardo Mantoni: si pensi all'incipit, interpretato da Corrado, del film Bellissima di Luchino Visconti, che riassume l'intero film, e sembra anticipare La Corrida di ben 17 anni. Già durante le ultime puntate del Tappabuchi, nel 1967, Corrado invitava i concorrenti del "gioco della busta" a un'estemporanea esibizione dilettantistica.
Tra i concorrenti che hanno preso parte alle varie edizioni sia radiofoniche che televisive della Corrida figurano Gigi Sabani, Neri Marcorè ed Emanuela Aureli.
«E non finisce qui!»
Il format, interamente creato in Italia, è stato acquistato anche all'estero, in Francia e in particolare in Spagna, dove è andato in onda su TVE con il titolo El semáforo dal 1995 al 1997. Nel dicembre 2018 il format è stato trasmesso anche in Polonia da TV4 col titolo Ja Cię kręcę.