Lingua tuareg

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Tuareg
Tamahaq - tamajeq - tamashek
Parlato inBandiera della Libia Libia
Bandiera dell'Algeria Algeria
Bandiera del Mali Mali
Bandiera del Niger Niger
Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
Bandiera del Ciad Ciad (piccole comunità)
RegioniSahara e Sahel
Locutori
Totale1.248.200
Altre informazioni
Scritturatifinagh, alfabeto arabo, alfabeto latino
TipoVSO introflessiva
Tassonomia
FilogenesiLingue afro-asiatiche
 Lingue camitiche
  Lingue berbere
   Tuareg
Codici di classificazione
ISO 639-2tmh
ISO 639-3tmh (EN)
Glottologtuar1240 (EN)

Area dove vivono i tuareg

La lingua tuareg (lingua denominata dai parlanti tamahaq o tamasheq o tamajeq) è una lingua berbera parlata in Niger, Mali e altri stati dell'Africa nordoccidentale.

Distribuzione geografica

È la lingua parlata dai tuareg. È parlata soprattutto in Mali e Niger, con gruppi significativi anche in Algeria, Libia e Burkina Faso, mentre piccole comunità (progressivamente assorbite dalle etnie locali) si trovano anche in Ciad (i Kinnin).

Secondo le stime di Ethnologue, è parlata complessivamente da 1.248.200 persone, così ripartite geograficamente: 720.000 in Niger, 440.000 in Mali, 40.000 in Algeria, 31.200 in Burkina Faso e 17.000 in Libia.

Dialetti e lingue derivate

Essa costituisce la rappresentante più meridionale del berbero. A sua volta si divide in numerosi dialetti, con un grado abbastanza notevole di intercomprensione.

Lo standard ISO 639-3 classifica il tuareg, con la denominazione tamashek, come macrolingua composta dai seguenti membri:

Al nord, il tahaggart è parlato da 77.000 persone in Algeria, Niger e Libia, in particolare nella regione dell'Ahaggar, nel Tassili n'Ajjer e presso i taitoq.

Il tamasheq conta 250.000 locutori in Mali e 31.200 in Burkina Faso (in realtà si tratta di diverse varietà, anche piuttosto differenti tra loro).

Il tawallammat o tawellemmet è l'idioma più diffuso, con 640.000 locutori, a cavallo tra Mali (iwellemmeden dell'ovest, Kel Ataram) e Niger (iwellemmeden dell'est, Kel Denneg).

Il tayart o tayert è parlato da 250.000 persone stanziate nell'Aïr, in Niger.

Tra le classificazioni scientifiche più recenti, quella di Prasse prevede: W (tawellemmet dell'est), Y (tayert), G (tamesgerest, lingua dei Kel Geres, sud del Niger), WW (tawellemmet dell'ovest), D (tadghaq, lingua dell'Adrar degli Ifoghas, nord del Mali), N (taneslemt, lingua degli igellad, gruppi di tribù marabuttiche lungo il fiume Niger, a sud di Timbuctù), H (tahaggart).

Classificazione

Secondo Ethnologue, la classificazione completa delle lingue tuareg o tamasheq è la seguente:

Fonologia

Una delle isoglosse più caratteristiche del tuareg sul piano fonetico è il trattamento di *z etimologico. Questo suono, infatti, che appare conservato nella maggior parte dei dialetti berberi del nord, subisce in tuareg delle modificazioni, che lo hanno trasformato ora in j (IPA ) (palatalizzazione) ora in š () (de-sonorizzazione), ora infine in h. Cosicché la designazione autoctona della lingua berbera, che in altre regioni berbere è tamazight, in tuareg non presenta il suono z interno, ma h (tamahaq), j (tamajeq, dialetti tawellemmet e tayert), tamashaq (tadghaq, taneslemt).

Lessico

Tra tutte le varietà di berbero, il tuareg è quella che meno ha subito l'influsso dell'arabo, in particolare sul piano lessicale. Per questo motivo le proposte di neologismi berberi (come quelle presenti nell'Amawal) attingono molti vocaboli al lessico tuareg (come il saluto, azul, impiegato per sostituire formule arabe come assalamu aleikum). In compenso, in tuareg sono presenti numerosi prestiti da altre lingue come hausa e dialetti songhai.

Sistema di scrittura

La lingua tuareg è l'unica lingua berbera che impieghi ancora, senza soluzione di continuità dai tempi antichi, l'antica scrittura autoctona del Nordafrica, denominata tifinagh. Di essa esistono alcune varianti, a seconda delle diverse regioni e dei diversi parlari, anche se in generale gli elementi-base sono costanti e chi ne conosce una varietà non ha difficoltà a leggere anche le altre.

Il tamasheq, il tawallammat e il tayart vengono scritti anche con l'alfabeto latino.

Il tahaggart viene scritto anche con l'alfabeto arabo.

Note

  1. ^ Monique Jay, “Quelques éléments sur les Kinnin d'Abbéché (Tchad)”, Etudes et Documents Berbères 14 (1996), 199-212 (ISSN 0295-5245 ISBN 2-85744-972-0) (testo in pdf) Archiviato il 25 febbraio 2012 in Internet Archive.
  2. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamashek, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  3. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamahaq, Tahaggart, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  4. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamasheq, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  5. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamajaq, Tawallammat, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  6. ^ a b (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamajeq, Tayart, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  7. ^ Esposta già in Prasse (1972: 11), aggiornata da ultimo nel dizionario Prasse et al. (2003: vol.1, IX).
  8. ^ (EN) Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (eds), Tamasheq, in Ethnologue: Languages of the World, Seventeenth edition, Dallas, Texas, SIL International, 2013.
  9. ^ S. Chaker, in "Les emprunts arabes dans quelques dialectes berbères: kabyle, chleuh, touareg" (in: Textes en Linguistique berbère, Paris, CNRS, 1984, p. 216-229) rileva un 6% di prestiti arabi in tuareg, contro il 38% di prestiti in cabilo e il 25% in chleuh.
  10. ^ Questo saluto, ormai affermatosi dovunque, almeno negli ambienti berberisti, è sorto per errore applicando una corrispondenza berbero del nord z = tuareg h ad un verbo ahul "inviare un saluto", in cui h non risale a un antico suono *z (si veda Ramdane Achab, La néologie lexicale berbère (1945 - 1995), Paris, SELAF, 1996 - ISBN 978-90-6831-810-4, p. 360).

Bibliografia

Dizionari

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  • Charles de Foucauld, Dictionnaire abrégé touareg-français de noms propres (dialecte de l'Ăhaggar), (a cura di André Basset, Paris, Larose, 1940.
  • Charles de Foucauld, Dictionnaire touareg-français (dialecte de l'Ahaggar), in 4 volumi, Paris, Imprimerie Nationale de France, 1951-1952.
  • Karl-G. Prasse & Ghoubeid Alojali, Lexique touareg-français, Copenaghen: Museum Tusculanum Press, 2e éd. 1998.
  • Karl G. Prasse, Ghubăyd ăgg-Ălăwžəli, Ghăbdəwan əg-Muxămmăd: Asăggălalaf tămažǝq-tăfrănsist. Dictionnaire touareg-français (Niger), Copenaghen, Museum Tusculanum Press, 2003 (2 voll.) - ISBN 87-7289-844-5
  • Jeffrey Heath, Dictionnaire touareg du Mali, Paris, Karthala, 2006 - ISBN 2-84586-785-9.
  • Hans Ritter, Wörterbuch zur Sprache und Kultur der Twareg (I. Twareg-Französisch-Deutsch, XVIII + 1069 pp.; - II. Deutsch-Twareg, XXIV + 1128 pp), Wiesbaden, Harrassowitz, 2009. - ISBN 978-3-447-06091-2
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Grammatiche e studi linguistici

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  • Charles de Foucauld, Notes pour servir à un essai de grammaire touarègue (dialecte de l'Ahaggar), Alger, J. Carbonel, 1920
  • Adolphe Hanoteau, Essai de grammaire de la langue tamachek', renfermant les principes du langage parlé par les Imouchar' ou Touareg, des conversations en tamachek', des fac-simile d'écritures en caractères tifinar', et une carte indiquant les parties de l'Algérie où la langue berbère est encore en usage, Paris: Impr. impériale, 1860 (Premio Volney dell'Académie des inscriptions et belles-lettres) (testo in pdf)[collegamento interrotto]
  • Jeffrey Heath, Grammar of Tamashek, Berlin: Mouton-De Gruyter, 2005 - ISBN 3-11-018484-2
  • Petites sœurs de Jésus, Initiation à la tayărt (təmajăq de l'Āyər), Agadez, 20023 (completato da due CD, Guide de prononciation de la langue touarègue de l'Aïr, registrati da Mano Dayak nel 1970, digitalizzati nel 2006)
  • Karl-G. Prasse, A propos de l'origine de h touareg (tahaggart), København: Munksgaard, 1969 (“Det Kongelige Danske Videnskabernes Selskab - Historisk-filosofiske Meddelelser” 43, 3).
  • Karl-G. Prasse, Manuel de grammaire touarègue (tahaggart), vol. 1 (1972): I-III, Phonétique, Écriture, Pronom; vol. 2 (1973): VI-VII, Verbe; vol. 3 (1974): IV-V, Nom, Copenhague, Akademisk Forlag; vol. 4 (2008): VIII-IX – Syntaxe, Schwülper, Cargo-Verlag, 2008
  • Karl-G. Prasse & Ekhya ăgg-Ălbosṭan ăg-Sidiyăn, Tableaux morphologiques: dialecte touareg de l'Adrar du Mali (berbère). Tesaten en-tmăwiten, Akademisk forlag, Kopenhagen 1985 - ISBN 87-500-2568-6
  • David Sudlow, The Tamasheq of North-East Burkina Faso. Notes on Grammar and Syntax including a Key Vocabulary, Köln: Köppe, 2001 ("Berber Studies" 1) - ISBN 3-89645-380-7

Testi letterari

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  • Ghubăyd ăgg-Ălăwjeli, Ăttarikh ən-Kəl-Dənnəg - Histoire des Kel-Denneg, Copenhague, Akademisk Forlag, 1975 - ISBN 87-500-1585-0
  • Moussa Albaka & Dominique Casajus, Poésies et chants Touaregs de l'Ayr. Tandis qu'ils dorment tous, je dis mon chant d'amour, Paris, Awal-L'Harmattan, 1992 - ISBN 2-7384-1410-9
  • Dominique Casajus, Peau d'âne et autres contes touaregs, Paris: L'Harmattan, 1985 - ISBN 2-85802-469-3
  • Gian Carlo Castelli Gattinara. I tuareg attraverso la loro poesia orale, Roma, CNR, 1992
  • Charles de Foucauld, Poésies touareg, in 2 volumi, Paris, Leroux, 1925-1930
  • Charles de Foucauld, Textes touaregs en prose, Alger, Carbonnel, 1922 (rist. Aix-en-Provence, Edisud, 1984 - ISBN 2-85744-176-2)
  • Mohamed Ghabdouane & Karl-G. Prasse, Poèmes touaregs de l'Ayr, in 2 volumi, Copenaghen, University of Copenaghen, 1989-1990 (vol. 1 - ISBN 87-7289-046-0; vol. 2: ISBN 87-7289-087-8)
  • Jeffrey Heath, Tamashek texts from Timbuktu and Kidal (Mali), Köln, Köppe, 2005 ("Berber Studies" 13) - ISBN 3-89645-392-0
  • Ăkhmədŭw ăg-Khamidun, Imăyyăn d-əlqissăten ən-Kəl-Dənnəg - Contes et récits des Kel-Denneg, Copenhague, Akademisk Forlag, 1976 - ISBN 87-500-1655-5

Collegamenti esterni

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