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Gli Stati Uniti d'America non hanno una lingua ufficiale a livello federale, anche se l'inglese (in particolare l'inglese americano) è di fatto la lingua nazionale, parlata a casa da circa il 78% della popolazione nel 2019. Sono state fatte in diverse occasioni proposte per rendere l'inglese ufficiale a livello nazionale, ma finora (2020) solo in 31 dei 50 Stati dell'Unione la lingua inglese è, da sola o con altre lingue, ufficiale.
Il 18 maggio 2006 il Senato ha approvato una risoluzione, proposta dal repubblicano James Inhofe, con cui si stabilisce che l'inglese è la lingua "comune ed unificatrice degli Stati Uniti". Per entrare in vigore deve però essere approvata anche dalla Camera dei Rappresentanti e dal Presidente, che ha il diritto di veto. L'inglese, nella sua varietà detta inglese americano, è la lingua madre dell'82 % della popolazione ed è parlato, con diversi gradi di abilità, dal 96 % dei residenti negli Stati Uniti.
Lo spagnolo è la seconda lingua maggiormente parlata, con il 13% della popolazione che lo usa abitualmente o saltuariamente. La maggior parte di essi proviene dall'America Latina, in particolare da Porto Rico, dal Messico e da Cuba. Nel Sudovest degli Stati Uniti vi sono comunità in cui lo spagnolo è parlato non solo da immigrati, ma anche da famiglie residenti negli Stati Uniti da varie generazioni. Molti programmi televisivi e radiofonici, giornali e riviste, specialmente in California, Texas, Nuovo Messico e Florida, usano come unica lingua lo spagnolo.
Di seguito l'elenco degli Stati federati in cui l'inglese è lingua ufficiale, con l'anno in cui è stato approvato il provvedimento legislativo.
Nello Stato delle Hawaii è ufficiale anche l'hawaiiano, seppure parlato da una ristretta minoranza della popolazione.
Stati che non hanno alcuna lingua ufficiale ma sono de facto bilingui (con prevalenza più o meno netta dell'inglese) sono la Louisiana (inglese e francese), il Maine (inglese e francese), il Nuovo Messico (inglese e spagnolo) e la Pennsylvania (inglese e tedesco/olandese).
Secondo i dati del censimento del 2000, su 262 milioni di abitanti con almeno 5 anni d'età ben 47 milioni (il 18%) parlavano nell'ambiente familiare una lingua diversa dall'inglese. Sempre considerando gli abitanti con almeno 5 anni d'età il censimento ha fornito i seguenti risultati per le lingue più parlate:
Gli indiani d'America parlano, oltre all'inglese, diverse lingue amerinde indigene, tra le quali la più parlata è il navajo, con 178.000 persone che lo conoscono e lo parlano, sia pure saltuariamente. Altre lingue sono il dakota (18.000), lo yup'ik (16.000), l'apache (12.500), il piman (12.000), il cochtaw (11.000) e il keres (11.000). Nel 2000 sono state censite 176 lingue amerinde, molte delle quali sono parlate da pochissime persone e considerate a rischio di estinzione (52 lingue precedentemente parlate sono già scomparse).