Mélo (film 1986)

In questo articolo approfondiremo il tema Mélo (film 1986), che è stato oggetto di attenzione e dibattito in diversi ambiti. Mélo (film 1986) è un concetto che ha generato interesse e polemiche a causa del suo impatto sulla società odierna. Nel corso della storia, Mélo (film 1986) ha svolto un ruolo cruciale in diversi contesti e la sua influenza continua ad essere rilevante anche oggi. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione, Mélo (film 1986) è stato oggetto di analisi e riflessione da parte di esperti e studiosi, che hanno cercato di comprenderne l'importanza e la portata nelle dinamiche sociali, culturali e politiche. In questo senso, è rilevante affrontare in modo completo e critico la questione di Mélo (film 1986), al fine di offrire una prospettiva ampia e arricchente che contribuisca alla conoscenza e alla comprensione di questo problema.

Mélo
Paese di produzioneFrancia
Anno1986
Durata112 min
Generedrammatico
RegiaAlain Resnais
SoggettoHenri Bernstein
SceneggiaturaAlain Resnais
Casa di produzioneMK2 films
Distribuzione in italianoAcademy
FotografiaCharles Van Damme
MontaggioAlbert Jurgenson
MusicheM. Philippe-Gérard
ScenografiaJacques Saulnier
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Mélo è un film del 1986 diretto da Alain Resnais.

La pellicola, tratta da una pièce di Henri Bernstein del 1929, ha come protagonisti Fanny Ardant, André Dussollier, Sabine Azéma e Pierre Arditi.

Trama

Pierre Belcroix e Marcel Blanc sono due amici violinisti nella Parigi degli anni Venti. Pierre, che non ha mai raggiunto la fama, è felicemente sposato con Romaine. Marcel, musicista affermato, si innamora di lei senza che Pierre sospetti nulla. La relazione tra i due continua anche quando Pierre si ammala, forse proprio a causa di Romaine. Marcel parte in tour e Romaine abbandona Pierre per un'altra relazione che avrà vita breve. Quando Marcel ritorna, Romaine si rende conto di amare entrambi e, per non ferire né il marito né l'amante, sceglie il suicidio. Tre anni dopo Pierre chiede a Marcel di raccontargli la verità sulla sua relazione con Romaine: l'amico gli risponde che non c'è stata alcuna relazione illecita, onorando così la memoria della donna.

Riconoscimenti

Il film ha vinto il Premio César per la miglior attrice (Sabine Azéma) e il miglior attore non protagonista (Pierre Arditi), guadagnandosi anche le nomination per il miglior film, il miglior attore, miglior regista, miglior fotografia, miglior costumi e scenografie.

Collegamenti esterni