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Maresciallo d'Italia | ||
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Insegna di grado | Regio Esercito | |
Istituzione | 1924 | |
Abolizione | 1947 | |
Regia Aeronautica | Maresciallo dell'aria | |
Regia Marina | Grande ammiraglio | |
MVSN | Caporale d'onore | |
Grado superiore: | Primo Maresciallo dell'Impero | |
Grado inferiore: | Generale d'armata | |
Codice NATO | OF-10 |
Maresciallo d'Italia fu un grado militare creato durante il ventennio fascista in Italia.
Il grado fu istituito dal capo del governo Benito Mussolini nel 1924, per onorare i generali Luigi Cadorna e Armando Diaz, che avevano comandato il Regio Esercito nella prima guerra mondiale. Successivamente, nel 1926, il grado fu conferito anche ad alcuni comandanti d'armata che si erano particolarmente distinti durante la guerra.
Contemporaneamente fu istituito anche il grado di grande ammiraglio, conferito a Paolo Thaon di Revel, che nella prima guerra mondiale aveva comandato la Regia Marina. A Italo Balbo, creatore della Regia Aeronautica ed eroe delle trasvolate atlantiche, venne conferito nel 1933 il grado di maresciallo dell'aria.
Nel 1938 venne istituito il grado di primo maresciallo dell'Impero, che venne conferito contemporaneamente sia a re Vittorio Emanuele III che al Duce. Il grado di maresciallo d'Italia è stato abolito con il Decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 66 del 18 gennaio 1947.
Tra parentesi la data di nomina.