Nel mondo di oggi, Marrana è un argomento che ha acquisito grande rilevanza e ha generato molteplici dibattiti e ricerche. Il suo impatto si è fatto sentire in diversi ambiti, dalla politica alla scienza, passando per la cultura e la società in generale. Non c'è dubbio che Marrana sia un fenomeno che ha segnato un prima e un dopo nella storia moderna, provocando cambiamenti significativi e risvegliando l'interesse di esperti e cittadini. In questo articolo esploreremo a fondo l’impatto di Marrana e analizzeremo la sua influenza in diversi ambiti, con l’obiettivo di comprenderne meglio la portata e le conseguenze.
Con il termine marrana (o marana) vengono indicati, soprattutto nella campagna romana (o nel Tavoliere delle Puglie), i fossi e i piccoli corsi d'acqua che attraversano zone suburbane, o comunque territori non montani.
Il termine sembra derivi da Ager maranus, zona nei pressi della via Appia, dove scorreva (e in parte scorre tuttora) il fosso dell'Acqua Mariana. Per estensione la parola passò poi a indicare tutti i fossi romani.[senza fonte]
Le principali marrane romane sono:
Altre marrane minori, che prendono generalmente il nome dalle zone in cui sorgono sono: la marrana di Val Melaina, la marrana di Settecamini, la marrana dell'acqua vergine, la marrana di Lunghezza, la marrana di San Vittorino.
Alcune marrane sono state interrate nel secolo scorso durante i lavori di sviluppo urbanistico che poco spazio hanno lasciato all'originaria idrografia della città (marrana del Fosso di S. Agnese, marrana di Centocelle, marrana di Bravetta, marrana di Casal de' Pazzi, la marrana del Mandrione, la marrana di Torre Angela).
Analogamente a quanto avviene nella Campagna romana, nel Tavoliere delle Puglie, per marana si intende un fosso o ruscello derivante dall'affioramento di una falda freatica locale (diversamente dai fiumi e torrenti, che invece discendono dall'Appennino campano o dalle sue propaggini, costituite dai Monti della Daunia).