Nel mondo di oggi, Michael Pedersen Friis è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per persone di ogni età e provenienza. Che sia a livello personale, professionale, sociale o culturale, Michael Pedersen Friis ha catturato l'attenzione e generato importanti dibattiti e riflessioni. Il suo impatto è stato avvertito in diversi ambiti della vita quotidiana, innescando discussioni sulle sue implicazioni e conseguenze. Nel corso degli anni Michael Pedersen Friis ha assunto diverse forme e si è evoluto a seconda delle circostanze e delle tendenze del momento, rimanendo un argomento cruciale per la società contemporanea. In questo articolo esploreremo a fondo l'importanza di Michael Pedersen Friis e la sua influenza su vari aspetti della nostra vita, offrendo analisi dettagliate e approfondimenti che invitano alla riflessione e al dibattito.
Michael Pedersen Friis | |
---|---|
7° Ministro di Stato della Danimarca | |
Durata mandato | 5 aprile 1920 – 5 maggio 1920 |
Monarca | Cristiano X |
Predecessore | Otto Liebe |
Successore | Niels Neergaard |
Ministro della difesa per la Danimarca | |
Durata mandato | 5 aprile 1920 – 5 maggio 1920 |
Capo del governo | Se stesso |
Predecessore | Henri Konow |
Successore | Klaus Berntsen |
Michael Pedersen Friis (Odense, 22 ottobre 1857 – Copenaghen, 24 aprile 1944) è stato un politico danese, per un mese primo ministro della Danimarca dal 5 aprile al 5 maggio 1920.
Il 29 marzo 1920, la decisione del re Cristiano X di sostituire il primo ministro Carl Theodor Zahle con Otto Liebe provocò la cosiddetta crisi di Pasqua e Liebe fu costretto a dimettersi dopo cinque giorni. Friis venne chiamato a formare un governo di transizione in attesa di nuove elezioni che si tennero un mese dopo.