Neurochirurgia

Al giorno d'oggi, Neurochirurgia è diventato un argomento di interesse generale che ha catturato l'attenzione di un vasto pubblico. La rilevanza di Neurochirurgia ha generato un dibattito che spazia dagli ambiti politici e sociali alle conversazioni quotidiane. Per decenni Neurochirurgia è stato oggetto di studi e ricerche in diversi campi del sapere, che hanno dato origine a un vasto bagaglio di conoscenze sulla sua importanza e sul suo impatto sulla società moderna. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Neurochirurgia e la sua influenza sulla nostra vita quotidiana, analizzandone l'evoluzione nel tempo e le sue implicazioni future.

La neurochirurgia è una branca della medicina che interviene sul sistema nervoso centrale e sul sistema nervoso periferico accedendo perciò al cervello, al midollo spinale, alla colonna vertebrale e ai nervi. Si occupa del trattamento chirurgico e della diagnosi di patologie neurochirurgiche (es: neoplasie, tumori, patologie del rachide, scoliosi, idrocefalo, epilessia, demenze e Parkinson farmaco-resistenti).

La neurochirurgia si divide in svariate partizioni, tra le più importanti ricordiamo:

- cerebrale;

- vascolare;

- spinale e del SNP;

- oncologica;

- funzionale.

Patologie d'interesse neurochirurgico

Per una visita neurochirurgica generalmente i sintomi sono: elevato dolore alla colonna o a un arto, dolore e formicolii a un arto, paresi ad arti o a viso compreso blocco della parola, episodio di sincope, deficit improvviso alla vista. Le condizioni neurochirurgiche includono principalmente lesioni o tumori del cervello, del midollo spinale e del sistema nervoso periferico.

Le condizioni che generalmente richiedono il trattamento neurochirurgico sono:

Accedere al cervello

Per poter agire direttamente al cervello viene effettuata una craniotomia che solitamente viene effettuata in anestesia generale, ma in alcuni casi in anestesia locale (soprattutto quando si deve asportare un tumore nei pressi della zona che controlla il linguaggio o altro). Si procede rasando completamente o parzialmente la testa del paziente e successivamente deve essere detersa accuratamente onde evitare infezioni. Si incide il cuoio capelluto nella parte da operare con un taglio semi-circolare, successivamente vengono effettuati tramite un trapano dei fori in alcune parti del cranio. Poi i fori creati vengono uniti mediante l'uso di una sega elettrica detta craniotomo, mentre in alcuni casi possono essere usate delle frese da taglio. Rimosso l'osso, viene incisa la dura madre per l'accesso allo spazio subdurale e al parenchima cerebrale.

Accedere al midollo spinale

Si accede al midollo spinale tramite una incisione sulla schiena, in corrispondenza del livello a cui bisogna intervenire. I muscoli che coprono la colonna vertebrale vengono spostati e successivamente si rimuove una porzione degli archi delle vertebre esposte, scoprendo così il midollo spinale avvolto nelle sue membrane (meningi); questa operazione è nota come laminectomia.

Neurochirurghi

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Collegamenti esterni

  • Neurochirurgia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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