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News of the World album in studio | |
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Artista | Queen |
Pubblicazione | 28 ottobre 1977 |
Durata | 39:30 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Hard rock Arena rock |
Etichetta | EMI Elektra Records |
Produttore | Queen |
Registrazione | luglio–settembre 1977, Sarm West Studios e Wessex Studios, Londra (Regno Unito) |
Formati | LP, MC, CD, download digitale |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Regno Unito (vendite: 100 000+) Francia (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Canada (3) (vendite: 300 000+) Germania (vendite: 500 000+) Paesi Bassi (vendite: 100 000+) Polonia (vendite: 20 000+) Stati Uniti (4) (vendite: 4 000 000+) Svizzera (vendite: 50 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia (vendite: 25 000+) |
Queen - cronologia | |
Singoli | |
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News of the World è il sesto album in studio del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato il 28 ottobre 1977 dalla EMI.
L'album contiene alcuni dei più celebri brani della band, come We Will Rock You, We Are the Champions e Spread Your Wings; divenne quadruplo disco di platino negli Stati Uniti d'America, riscuotendo molto successo anche in tutto il resto del mondo, con oltre 10 milioni di copie vendute, e divenne il disco di maggior successo della band fino a quel momento.
Avendo ricevuto alcune critiche secondo le quali il loro primo album completamente autoprodotto, A Day at the Races, era «noioso», i Queen decisero di adottare un approccio maggiormente orientato all'hard rock mainstream, continuando però ad occuparsi anche della produzione, come spiegato dal cantante Freddie Mercury:
«Sento che lo stile dei Queen di produrre album elaborati e pieni di sovraincisioni è finito. Abbiamo inciso armonie multiple fino alla noia, e, per il nostro bene o per il pubblico, vogliamo dedicarci a un diverso tipo di progetto. E il nostro prossimo album andrà in quella direzione.»
Parte della critica aveva affermato che il disco precedente era risultato troppo simile al suo predecessore A Night at the Opera, giudizio con il quale il gruppo era parzialmente d'accordo. In aggiunta, l'esplosione del punk rock sulla scena musicale, capeggiato dai Sex Pistols, vide il ribasso del rock progressivo per tornare a musica rock più semplice, diretta e aggressiva. I Queen erano considerati l'antitesi del punk stesso, soprattutto a causa del loro manierismo camp e delle loro elaborate produzioni.
Il chitarrista Brian May dichiarò nel corso di un'intervista: «Avevamo già deciso che... A Night at the Opera e A Day at the Races, volevamo tornare alle origini per News of the World. Ma sembrò fatto apposta perché il mondo si era accorto del punk all'epoca e tutti volevano tornare alle radici, alla semplice essenza del rock and roll. Così in un certo senso ne eravamo consapevoli, ma fu comunque parte di un nostro processo evolutivo».
Al termine del tour di A Day at the Races, il gruppo rientrò in sala di registrazione per iniziare la lavorazione del nuovo album nel luglio 1977, con Mike Stone come assistente alla produzione presso i Basing Street & Wessex Studios di Londra.
Il disco venne registrato principalmente nello stesso studio dove i Sex Pistols stavano incidendo il loro album di debutto, Never Mind the Bollocks, Here's the Sex Pistols. Da questa coincidenza nacque il celebre confronto avvenuto tra Freddie Mercury e Sid Vicious. Vicious, affacciandosi alla porta della sala di registrazione dove stavano incidendo i Queen, chiese beffardamente: «Allora signor Queen, sei riuscito a portare il balletto alle masse?», facendo riferimento a un'intervista che Mercury aveva rilasciato a NME qualche tempo prima. Mercury gli rispose chiamandolo "Simon Ferocious" e disse: «Stiamo facendo del nostro meglio, caro».
I Queen completarono le sessioni di registrazione due mesi dopo, in settembre, e l'album fu pubblicato il 28 ottobre 1977.
La copertina dell'album è opera dell'illustratore statunitense di fantascienza Frank Kelly Freas. Il batterista Roger Taylor aveva il numero dell'ottobre 1953 della rivista Analog, la cui copertina ritraeva un enorme robot intelligente con in mano un corpo morto. L'illustrazione ispirò il gruppo che chiese a Freas di illustrare la copertina del loro album; l'artista accettò di ridisegnare la copertina della rivista sostituendo l'uomo morto con i quattro membri della band.
Classifica (1977/78) | Posizione massima |
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Australia | 8 |
Austria | 9 |
Canada | 2 |
Francia | 1 |
Germania | 7 |
Giappone | 3 |
Norvegia | 4 |
Nuova Zelanda | 15 |
Paesi Bassi | 1 |
Regno Unito | 4 |
Stati Uniti | 3 |
Svezia | 9 |
Svizzera | 6 |