Oggi Oratorium è un argomento di grande attualità che ha catturato l'attenzione di persone da tutto il mondo. Con il suo immenso impatto sulla società odierna, Oratorium è diventato un punto chiave di discussione in diversi contesti. Sia in ambito politico, sociale, culturale o scientifico, Oratorium è riuscito a suscitare un vasto interesse e ha dato luogo a numerosi dibattiti e ricerche. In questo articolo esploreremo ulteriormente l'impatto di Oratorium e come ha plasmato il modo in cui comprendiamo il mondo che ci circonda. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione oggi, ci immergeremo in un'analisi esaustiva che ci permetterà di comprendere meglio l'importanza di Oratorium nella società contemporanea.
«È una canzone che sa di stringhe di liquirizia, di stringhe di amicizia, di castagnate, di voglia di stare insieme, di odore tiepidino di spogliatoio, di schiocchi improvvisi di calcetto, di incontro di catechesi un giovedì pomeriggio a primavera inoltrata, di don simpatici e suor giselle centravanti, di partite indimenticabili, di domenica mattina, di anni splendidi, di sala giochi, di cammino di formazione, di stupidéra.»
Oratorium singolo discografico | |
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Artista | Elio e le Storie Tese |
Pubblicazione | 2004 |
Durata | 5:13 |
Genere | Folk |
Etichetta | Hukapan |
Formati | CD |
Elio e le Storie Tese - cronologia | |
Oratorium è un singolo di Elio e le Storie Tese, pubblicato nel 2004 e distribuito dagli oratori in collaborazione con il Forum Oratori Italiani. Il brano tratta, principalmente, il tema dei giochi, dell'amicizia e delle attività svolte negli oratori. Secondo un'intervista ad Elio la canzone è stata scritta perché «glielo ha chiesto don Massimiliano». Don Massimiliano Sabbadini era a quel tempo il responsabile diocesano della FOM (Fondazione Oratori Milanesi).
Il CD contiene quattro tracce: la prima contiene la versione originale del brano; la seconda traccia è la versione strumentale della canzone, mentre le tracce 3 e 4 presentano un arrangiamento leggermente diverso dall'originale.
Inoltre, nel pezzo vengono citati Island in the Sun dei Weezer, Jesus, Bleibet Meine Freude, una composizione di Johann Schop scritta nel 1642 e riarrangiata da Johann Sebastian Bach nel 1723. È presente inoltre un campionamento del film ...altrimenti ci arrabbiamo! di Bud Spencer e Terence Hill.
Testi e musiche di Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani.