In questo articolo esploreremo in modo approfondito il tema Palo (religione) e la sua influenza su diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Dal suo impatto sull'economia al suo ruolo nella società, Palo (religione) è un argomento che suscita l'interesse di esperti e appassionati. Nelle prossime righe analizzeremo le varie sfaccettature di Palo (religione) e cercheremo di far luce su alcune incognite che circondano questo fenomeno. Inoltre, esamineremo come Palo (religione) si è evoluto nel tempo e quale è stato il suo impatto sulla cultura popolare. Senza dubbio, questo è un argomento affascinante che merita la nostra attenzione e riflessione.
Il Palo o le Regole del Congo sono uno stretto gruppo di religioni africane di origine Bantu che gli schiavi dell'Africa Centrale importarono soprattutto nelle isole di Cuba e Porto Rico.
Il palo si divide in tre correnti dette "Regole" principali:
La massima figura religiosa è il Tata Enkise, il Padre Nganga, il ministro di culto che opera a favore della collettività, vista come entità familiare. Il sacerdote ha le conoscenze e l'abilità per interagire con le forze della natura, attraverso la Prenda, una sorta di feticcio composto da un contenitore, le ossa di un morto, sperma, sangue, terra e foglie a cui ci si riferisce a volte con il nome di Nganga, Nkiso o Cauzela. Lo "ngangulero" instaura un dialogo con il morto che continua ad abitare nella Prenda e lo asseconda nutrendolo con il sangue di sacrifici animali (come polli o lucertole); in cambio il morto obbedisce allo stregone e lo protegge dal male.
Le forze che governano gli elementi naturali sono chiamate Mpungus e assumono la valenza di divinità, che a differenza di altre credenze di origine Bantu non sono mai antropomorfizzate. I principali "mpungos" sono: