Il tema Pentium Extreme Edition è di grande interesse per un ampio spettro di privati e professionisti, poiché ha implicazioni e ricadute significative in diversi ambiti. Dal suo impatto sulla salute, alla sua influenza sull’economia, alle sue conseguenze sull’ambiente, Pentium Extreme Edition è un argomento che merita un’attenzione particolare e che può fornire preziose prospettive per comprendere meglio il mondo che ci circonda. In questo articolo approfondiremo le molteplici sfaccettature di Pentium Extreme Edition ed esploreremo in modo approfondito le sue dimensioni, con l'obiettivo di fornire una visione esaustiva e completa di questo argomento così rilevante.

Il Pentium Extreme Edition è un microprocessore x86 prodotto da Intel e arrivato sul mercato il 28 maggio 2005. Esso è profondamente basato sul Pentium D, il primo processore dual core progettato da Intel ma, a differenza di quest'ultimo, implementa anche la tecnologia Hyper-Threading abilitata su entrambi i core, al pari di quanto accadeva con i "vecchi" Pentium 4 e Pentium 4 EE, e quindi il sistema operativo "percepisce" la presenza di quattro core logici. Le altre caratteristiche sono le stesse che caratterizzano i Pentium D, quindi supporto alle istruzioni EM64T e tecnologia XD-bit, oltre a processo costruttivo a 90 nm e tecnologia di risparmio energetico SpeedStep.
Non si conoscono precisamente i limiti fisici di questa CPU ma in alcune prove indipendenti si è riusciti a provarne l'affidabilità fino ai 3,8 GHz utilizzando un sistema di raffreddamento ad aria.
Con l'arrivo sul mercato dei primi processori Pentium D dual core, Intel ha rinnovato anche la gamma degli Extreme Edition. Quest'ultimo è un Pentium D Smithfield con la tecnologia Hyper-Threading abilitata in modo che il sistema operativo veda 4 core. Il bus utilizzato, a 800 MHz (e non 1066 MHz come nei Pentium 4 EE) rappresenta un "collo di bottiglia" per il transito dei dati richiesti dai 4 core logici.
Si sa ancora poco sul futuro Pentium Extreme Edition basato sul core Presler, eccetto che dovrebbe essere basato sul bus a 1066 MHz e, come il suo predecessore, dovrebbe essere l'unico Presler con la tecnologia Hyper-Threading abilitata.
La tabella seguente mostra tutti i modelli di Pentium Extreme Edition arrivati sul mercato. Molti di questi condividono caratteristiche comuni pur essendo basati su diversi core; per questo motivo, allo scopo di rendere maggiormente evidente tali affinità e "alleggerire" la visualizzazione alcune colonne mostrano un valore comune a più righe. Di seguito anche una legenda dei termini (alcuni abbreviati) usati per l'intestazione delle colonne:
| Nome Commerciale | Data | Socket | N°Core | Clock | Molt. | Pr.Prod. | Voltag. | Watt | Bus | Cache | XD | 64 | HT | ST | VT | Core |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pentium EE 840 | 28 maggio 2005 | 775 | 2 | 3,2 GHz | 16x | 90 nm 230 mil. |
1,4 V | 130 W | 800 MHz |
L1=2x16KB L2=2x1MB |
Sì | Sì | Sì | Sì | No | Smithfield |
| Pentium EE 955 | 27 dicembre 2005 | 3,46 GHz | 13x | 65 nm 380 mil. |
1,27 V | 1066 MHz |
L1=2x16KB L2=2x2MB |
No | Sì | Presler | ||||||
| Pentium EE 965 | 22 marzo 2006 | 3,73 GHz | 14x |
Nota: la tabella soprastante è un estratto di quella completa contenuta nella pagina del Pentium D.
Intel ha dichiarato che alla fine di ottobre 2006 avrebbe sospeso la produzione del Pentium Extreme Edition, e più precisamente la sua versione basata su Presler, dato che ormai era stata superata dal nuovo Core 2 Extreme X6800.