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Nella stagione 1995-1996 il Piacenza disputa il secondo campionato di Serie A della sua storia, conseguendo per la prima volta la salvezza nella massima serie, con un turno di anticipo. Riconquistata la massima serie, il Piacenza di Gigi Cagni centra per la prima volta anche l'obiettivo di restarci. L'allenatore bresciano è giunto alla sesta stagione di fila con i biancorossi piacentini. Ancora una volta senza stranieri per scelta, se ne vanno gli attaccati Antonio De Vitis e Filippo Inzaghi, ben pagato dal Parma. Nicola Caccia preso dall'Ancona, via Parma, si rivela una scelta azzeccata, realizza 15 reti, 1 in Coppa Italia e 14 in campionato. Con Nicola Caccia arriva dalla Lucchese l'interno Eusebio Di Francesco, amicissimi, entrambi cresciuti nelle giovanili dell'Empoli. L'inizio del campionato è traumatico, con otto reti subite nelle prime due gare, e con l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Forlì, squadra di terza serie. Poi inizia la rincorsa alla salvezza dei ragazzi di Gigi Cagni. Al termine dell'andata il Piacenza ha 16 punti, ma si mostra ancora fragile in difesa ed in trasferta. Nel girone di ritorno cambia la musica, la difesa tiene meglio, i biancorossi nel girone discendente raccolgono 21 punti, che valgono l'attesa salvezza, ottenuta con una giornata di anticipo. La festa salvezza è velata di malinconia per l'addio di Gigi Cagni, che va ad iniziare una nuova avventura a Verona.