In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di Propulsione solare elettrica, esplorandone le origini, l'evoluzione e l'attualità oggi. Dalle sue prime menzioni fino al suo impatto sulla società moderna, Propulsione solare elettrica ha catturato l'attenzione e l'interesse di molte persone nel corso degli anni. Attraverso un'analisi dettagliata ed esaustiva, esamineremo diversi aspetti legati a Propulsione solare elettrica, tra cui la sua importanza storica, la sua influenza sulla cultura popolare e il suo ruolo nella vita di tutti i giorni. Con uno sguardo critico e penetrante scopriremo come Propulsione solare elettrica abbia lasciato un segno indelebile in diversi ambiti, rimanendo ancora oggi argomento di interesse e discussione. Preparati a intraprendere un viaggio alla scoperta e alla conoscenza di Propulsione solare elettrica!
La propulsione solare elettrica (SEP) si basa sulla combinazione di celle solari e propulsori elettrici per la spinta di un velivolo spaziale attraverso lo spazio. Questa tecnologia è stata sfruttata in una serie di velivoli spaziali dall'ESA, dalla JAXA, dalla ISRO e dalla NASA. La SEP ha un impulso specifico significativamente più elevato rispetto ai normali razzi chimici, pertanto occorre una massa di propellente inferiore facilitando il lancio su un veicolo spaziale ed è stata valutata per le missioni su Marte.
La propulsione solare elettrica combina pannelli solari su veicoli spaziali e uno o più propulsori elettrici, utilizzati in tandem. Esistono molti tipi diversi di propulsori elettrici, tra cui il cosiddetto propulsore ionico, un termine spesso usato in modo errato per descrivere tutti i tipi di propulsori elettrici.
È anche possibile generare elettricità dal Sole senza l'utilizzo di pannelli fotovoltaici, come ad esempio con i concentratori solari e un motore Stirling.
Un impianto SEP da 50 kilowatt è stato studiato attorno al 2010 per una missione su un asteroide. Nel febbraio 2012 la NASA si è aggiudicata un contratto per un sistema di volo a propulsione solare elettrica.
Un esempio di impiego di questo tipo di tecnologia è l'Advanced Electric Propulsion System (Sistema di Propulsione Elettrica Avanzata).
Il motore a ioni NASA Solar Technology Application Readiness (NSTAR) è stato utilizzato con pannelli solari fotovoltaici, è stato testato nella missione Deep Space 1 insieme al Solar Concentrator Arrays (lanciato nel 1998 nell'ambito del New Millennium Program).
Il SEP è stato studiato nella prospettiva di utilizzo nelle venture missioni su Marte. In particolare l'elevato impulso specifico dei motori a ioni potrebbe abbassare la massa complessiva ed evitare di dover utilizzare la tecnologia nucleare per l'energia se accoppiata a pannelli solari. Uno studio del 1998 su un sistema SEP per una missione umana suggerisce che una navicella spaziale di dimensioni adatte al trasporto di umani avrebbe bisogno di 600-800 kilowatt di potenza elettrica accoppiata con motori a ioni con un impulso specifico di 2000-2500 secondi.