Nel mondo di oggi, Real-time Transport Protocol è un argomento di grande rilevanza e interesse per molte persone. Nel corso della storia, Real-time Transport Protocol ha svolto un ruolo fondamentale nella società, nella cultura e nella vita quotidiana delle persone. Fin dalle sue origini, Real-time Transport Protocol ha generato dibattito, polemiche e fascino, diventando un punto di riferimento per comprendere meglio il mondo che ci circonda. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Real-time Transport Protocol, analizzando il suo impatto su vari aspetti della società e dell'individuo. Attraverso un approccio multidisciplinare, scopriremo le molteplici dimensioni e prospettive che Real-time Transport Protocol offre, arricchendo così la nostra conoscenza e comprensione di questo importante argomento.
In telecomunicazioni l'RTP o Real-time Transport Protocol è un protocollo del livello applicazioni (e del livello trasporto) utilizzato per servizi di comunicazione in tempo reale su Internet.
È stato sviluppato da un gruppo di ricerca noto come Audio-Video Transport Working Group, facente capo alla IETF (Internet Engineering Task Force). Il corrispondente RFC è stato pubblicato nel 1996.
RTP doveva inizialmente essere un protocollo multicast, ma viene più spesso impiegato in applicazioni unicast. È basato sul protocollo UDP e viene usato in congiunzione con RTCP (RTP Control Protocol) che monitora la qualità del servizio e trasporta le informazioni riguardo ai partecipanti ad una sessione. RTCP è sufficiente per sessioni “loosely controlled”, in cui cioè non c'è un reale controllo dei partecipanti e set-up della sessione, e non è necessario che tutti i requisiti di controllo siano soddisfatti. Per questo RTP può essere coadiuvato da un protocollo apposito per la gestione delle sessioni (come SIP o H.323). Rappresenta una delle tecnologie fondamentali nell'industria della telefonia su IP.
Questo protocollo permette distribuzione di servizi che necessitano di trasferimento in tempo reale, come l'interattività audio e video. Fra questi servizi si trovano anche:
Solitamente le applicazioni pongono l'RTP sopra l'UDP per le operazioni di multiplexing e checksum, anche se può essere usato con altri protocolli di rete e trasporto sottostanti.
I numeri di sequenza (sequence numbers) che troviamo nel protocollo RTP permettono all'utente che riceve i dati di ricostruire la sequenza dei pacchetti del mittente. Le conferenze multicast multimediali non sono però la sua unica capacità, anche se è stato implementato inizialmente per tale scopo. Ad esempio, trovano posto in questo protocollo la memorizzazione di un flusso dati continuo, le simulazioni interattive distribuite, le misurazioni e i controlli.
bit offset | 0-1 | 2 | 3 | 4-7 | 8 | 9-15 | 16-31 | |||||||||||||||||||||||||
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0 | Ver. | P | X | CC | M | PT | Sequence Number | |||||||||||||||||||||||||
32 | Timestamp | |||||||||||||||||||||||||||||||
64 | SSRC identifier | |||||||||||||||||||||||||||||||
96 | CSRC identifiers (optional) ... |
I pacchetti RTP sono formati da un header di minimo 12 byte seguiti da un payload che dipende dalla specifica applicazione. L'header RTP è formato da: