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Reduced Gradient Bubble Model

In questo articolo affronteremo il tema Reduced Gradient Bubble Model, che ha suscitato un crescente interesse negli ultimi tempi. Da diverse prospettive e approcci, questo tema ha generato dibattiti e riflessioni in diversi ambiti, come la società, la cultura, la politica, l’economia e la scienza. Verranno esplorate le sue implicazioni, la sua evoluzione nel tempo e la sua attualità, con l'obiettivo di offrire una visione completa e dettagliata di Reduced Gradient Bubble Model. Verranno esaminate le sue diverse dimensioni, analizzandone le conseguenze, la sua influenza a livello globale e la sua proiezione futura. Attraverso un'analisi profonda ed esaustiva, l'obiettivo è quello di contribuire alla comprensione e alla conoscenza di Reduced Gradient Bubble Model, arricchendo così il dibattito e la riflessione attorno a questo tema di indubbia importanza.

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Il Reduced Gradient Bubble Model (RGBM) è un algoritmo di decompressione usato in molti computer subacquei, inizialmente in quelli della casa di produzione Mares e Suunto e, ultimamente, anche in molti altri.

L'algoritmo in questione considera, ai fini del calcolo delle tappe di decompressione e del profilo di immersione, sia l'azoto disciolto nell'organismo sia quello gassoso in modo da consentire una sicura desaturazione del subacqueo, prevenendo così la crescita eccessiva delle dimensioni delle microbolle, sempre presenti, senza però pregiudicare troppo la durata dell'immersione.

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