Relazione sulla gestione

Oggi, Relazione sulla gestione è un argomento che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Con il suo impatto sulla società moderna, Relazione sulla gestione è diventato un punto di dibattito e riflessione per individui di tutte le età. Dalle origini all'evoluzione attuale, Relazione sulla gestione ha suscitato un interesse senza precedenti, diventando un punto di riferimento per comprendere aspetti fondamentali della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l’impatto di Relazione sulla gestione su diversi aspetti della società, analizzando la sua influenza in vari ambiti e offrendo una prospettiva completa sulla sua importanza oggi.

La relazione sulla gestione è un documento informativo sull'andamento della gestione e sulla situazione della società, redatto dagli amministratori della società, che deve essere allegato al bilancio d'esercizio.

La relazione deve indicare i settori in cui ha operato la società, con riferimento ai costi, ai ricavi e agli investimenti.

La relazione deve contenere:

  1. le attività di ricerca e sviluppo,
  2. i rapporti con le imprese,
  3. il numero delle azioni,
  4. i fatti di rilievo ,
  5. l'evoluzione della gestione,
  6. gli obiettivi,
  7. i rischi,
  8. le sedi secondarie della società.

Italia

Il nuovo articolo 2428 del codice civile, modificato nel 2007 secondo le previsioni sia della direttiva europea di modernizzazione contabile (51/2003/CE) sia delle successive, applicabile a tutte le società di capitali (con l'esclusione di quelle che redigono il bilancio in forma abbreviata ai sensi dell'art. 2435 bis del codice civile, articolo rinovellato nel 2008 e successivamente nel 2015; esclusione possibile solo nei casi e con le modalità disciplinate dallo stesso articolo 2435 bis), prevede di conseguenza che:

Il bilancio d'esercizio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta.

L'analisi di cui sopra è coerente con l'entità e la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria alla comprensione della situazione della società e dell'andamento e del risultato della sua gestione, gli indicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non finanziari pertinenti all'attività specifica della società, comprese le informazioni attinenti all'ambiente e al personale. L'analisi contiene, ove opportuno, riferimenti agli importi riportati nel bilancio e chiarimenti aggiuntivi su di essi.

Dalla relazione devono in ogni caso risultare:

  1. le attività di ricerca e di sviluppo;
  2. i rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime;
  3. il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote di società controllanti possedute dalla società, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona, con l'indicazione della parte di capitale corrispondente;
  4. il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote di società controllanti acquistate o alienate dalla società, nel corso dell'esercizio, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona, con l'indicazione della corrispondente parte di capitale, dei corrispettivi e dei motivi degli acquisti e delle alienazioni;
  5. i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio ;
  6. l'evoluzione prevedibile della gestione;
  1. -bis) in relazione all'uso da parte della società di strumenti finanziari e se rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell'esercizio:
    • gli obiettivi e le politiche della società in materia di gestione del rischio finanziario, compresa la politica di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste;
    • l'esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari.
  2. l'elenco delle sedi secondarie della società.

È buona prassi aziendale dettagliare l'informativa con l'indicazione di un Documento interno per la privacy e sicurezza dei dati, codice etico (D. lgs. 231/2001), certificazioni conseguite. L'informativa sulla ricerca e sviluppo riporta i principali progetti, con l'importo speso e previsto a termine, presenza o previsione nell'anno di deposito di brevetti, con eventuale condivisione con terzi della proprietà intellettuale, e ordinativi in arrivo da cliente italiano ed estero.
In merito all'informativa attinente al personale sono evidenziate: giorni di sciopero e rinnovo del contratto aziendale, erogazione del premio di risultato, numero di licenziamenti/dimissioni e assunzioni in somministrazione e a tempo indetemrinato, cause per mobbing e reintegrazioni nel posto di lavoro; morti e infortuni con lesioni gravi o gravissime, addebiti per malattie professionali a dipendenti o ex-dipendenti, investimenti in corsi di formazione / indumenti/ adeguamento e migliorie di struttura per la sicurezza dei lavoratori.
In merito all'informativa ambientale, è buona prassi indicare se esistono pendenze in giudizio, ovvero sono state inflitte sanzioni o pene per reati ambientali, l'eventuale stanziamento e assorbimento di riserve per gli oneri legali o l'indennizzo dei danni a dipendenti e terzi, gli investimenti in adeguamenti e migliorie di impianto.
In particolare per le aziende che lavorano nel campo dell'appalto o subfornitura su ordinazione, dove esiste un rischio di responsabilità solidale per i clienti (o viene a crearsi in base a una normativa in continua evoluzione), sono fornite informazioni riguardo ad esercizio di origine, oggetto, importo e grado di giudizio raggiunto dai contenziosi previdenziali e tributari.

Europa

L'Unione Europea ha emanato numerose direttive e regolamenti in merito alla standardizzazione della contabilità, sinteticamente riconducibili ai principi IFRS, che riguardano anche i documenti informativi.

Note

  1. ^ eliminati dal D.Lgs. 139/2015, art. 6, comma 11
  2. ^ abrogato dall'articolo 6, comma 11, del D. Lgs. 18 agosto 2015, n. 139

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