Il mondo di oggi è in costante cambiamento ed evoluzione ed è importante essere consapevoli di ciò che accade intorno a noi. In questa occasione vogliamo parlare di Repubblica (metropolitana di Roma), un argomento che ha acquisito rilevanza negli ultimi tempi. Repubblica (metropolitana di Roma) è una questione che riguarda tutti noi, sia per il suo impatto sulla società, sull'economia, sulla politica, sulla scienza o su qualsiasi altro campo. Attraverso questo articolo cercheremo di analizzare Repubblica (metropolitana di Roma) da diverse prospettive, per comprenderne l'importanza e le implicazioni che ha sulla nostra vita quotidiana.
L'ingresso | |
Stazione della | metropolitana di Roma |
Gestore | ATAC |
Inaugurazione | 1980 |
Stato | in uso |
Linea | |
Localizzazione | piazza della Repubblica, Castro Pretorio, Roma |
Tipologia | stazione sotterranea, passante, con due binari e relative banchine in due canne parallele |
Interscambio | filobus urbani autobus urbani |
Dintorni | Teatro dell'Opera Fontana delle Naiadi Quirinale S. Maria degli Angeli Terme di Diocleziano S. Bernardo alle Terme via Venti Settembre via Nazionale |
Accessibilità | inaccessibile alle persone con disabilità motorie |
Metropolitane del mondo | |
Repubblica è una stazione della linea A della metropolitana di Roma.
La stazione fu costruita come parte della prima tratta della linea A da Anagnina a Ottaviano, ed entrò in servizio il 16 febbraio 1980.
La stazione prende il suffisso di Repubblica-Teatro dell'Opera a causa della vicinanza all'omonimo teatro.
Il 23 ottobre 2018 una scala mobile è collassata ferendo 24 persone, in gran parte tifosi del PFK CSKA diretti allo Stadio Olimpico. Inizialmente si credette che la colpa fosse ascrivibile ai passeggeri, che secondo le testimonianze "saltavano e urlavano" sull'impianto. Successivamente, con l'apertura di un'indagine, fu rilevato che erano state condotte manutenzioni insufficienti sugli stessi impianti.
Il 26 giugno 2019 la stazione ha riaperto al pubblico.
La stazione è sotterranea, con due binari che in corrono in due gallerie parallele, serviti da due banchine centrali. Il piano binari, scavato a foro cieco, è collegato al mezzanino superficiale, scavato a cielo aperto, attraverso rampe di scale e scale mobili.
Durante i lavori di costruzione della fermata furono trovati resti archeologici che richiesero la progettazione di una variante. I ruderi messi a nudo sono visibili nell'atrio della stazione, protetti da teche di cristallo.
Capolinea | Fermata precedente | Fermata successiva | Capolinea | |||||
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