In questo articolo esploreremo in dettaglio Resina (botanica), un argomento che ha catturato l’attenzione di molti esperti negli ultimi anni. Resina (botanica) è un argomento complesso e affascinante che ha suscitato grande interesse sia nella comunità accademica che nel grande pubblico. Nelle prossime pagine analizzeremo le diverse sfaccettature di Resina (botanica), dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna. Ci immergeremo nei dibattiti, nelle ricerche e nelle teorie legate a Resina (botanica), con l'obiettivo di fornire una visione completa e aggiornata su questo argomento in continua evoluzione.
Per resina si intende qualsiasi miscela prodotta da una pianta, di tipo liposolubile, costituita da composti terpenici volatili e non volatili e/o di composti fenolici che siano:
In alcuni casi le resine possono essere indotte in un sito di lesione senza essere preformate e stoccate. Operativamente si possono poi distinguere le resine in vari modi, a seconda che esse siano state indotte da lesioni o siano già presenti nelle strutture delle piante, o a seconda che la resina sia un essudato chiaramente identificabile e fisicamente separabile dalla pianta (come nel caso della resina di pino e abete) oppure parte integrante dei tessuti (come nel caso della Calendula).
Comunque intese le resine sono un gruppo complesso di sostanze solide od occasionalmente liquide che tendono ad essiccarsi all'aria, insolubili in acqua ma solubili in alcool, etere e cloroformio. Di composizione chimica assai variabile, sono prodotte dalle piante sia spontaneamente sia a seguito di uno stress (ferita, attacco di patogeni); il loro ruolo è probabilmente quello di proteggere la pianta da insetti, funghi o altre infezioni, o di chiudere le ferite.
Le resine sono complesse, ma per buona parte sono di tipo terpenoidico, composte da diterpeni (come acido abietico e acido agatico) e altri componenti minori quali resinati, resinoli, resino-tannoli, esteri e sostanze inerti (reseni). Le resine fenoliche sono più rare, e sono caratterizzate da fenilpropanoidi, lignani e flavonoidi liposolubili.
Sono spesso confuse anche nella letteratura scientifica con altre sostanze molto differenti: gomme; mucillagini; oli grassi; cere; lattici.
L'ambra è resina fossilizzata.
Le resine sono usualmente classificate nelle seguenti tipologie: