In questo articolo parleremo di Rhyme royal, un argomento che ha suscitato molto interesse negli ultimi tempi. Rhyme royal è un argomento che ha avuto un impatto su persone di ogni età e provenienza, generando un ampio dibattito nella società. In questo articolo analizzeremo diversi aspetti legati a Rhyme royal, dalle sue origini ed evoluzione fino alle sue possibili implicazioni future. Inoltre, esploreremo diverse prospettive e opinioni sull’argomento, con l’obiettivo di fornire una visione completa su questo argomento. Non perdere questa occasione per approfondire Rhyme royal e scoprire tutto ciò che c'è dietro!
La rhyme royal, o rime royale, è una tipologia di stanza (o strofa) che consiste in sette versi, solitamente pentametri giambici.
Lo schema classico della rhyme royal è A-B-A-B-B-C-C, ma a sua volta può essere costruito mediante l'utilizzo di una terzina e due distici o da una quartina e una terzina. Il Troilo e Criseide di Geoffrey Chaucer è un esempio di terzina e doppio distico:
Mentre la poesia di Thomas Wyatt, They flee from me that sometime did me seek è un esempio di quartina e terzina:
In letteratura inglese la strofa reale svolge lo stesso ruolo della ottava rima (abababcc) nella letteratura italiana, spagnola e portoghese. Nella letteratura italiana lo schema ABABBCC è stato utilizzato da Bernardo Tasso nell'inno “A Diana”, che consta di tredici strofe eptastiche 11a/7b/11a/7b/7b/7c/11c.