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La Road map for peace (in inglese letteralmente la "tabella di marcia per la pace") è un piano per risolvere il conflitto israelo-palestinese proposto dal Quartetto di enti internazionali: gli Stati Uniti, l'Unione europea, Russia e Nazioni Unite. I principi del piano sono stati delineati dal Presidente degli Stati Uniti George W. Bush in un discorso pronunciato il 24 giugno 2002, in cui ha annunciato proposte per uno Stato di Palestina (Stato palestinese) indipendente che viva fianco a fianco con Israele, in pace.
In cambio di questa situazione, la Road Map richiede che l'Autorità palestinese effettui riforme democratiche e abbandoni l'uso del terrorismo.
Israele, per parte sua, deve sostenere e accettare l'emergere di una riforma del governo palestinese e porre fine alle attività di insediamento nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
La Road Map comprendeva tre fasi con l'obiettivo ultimo di porre fine al conflitto entro il 2005.