Nel mondo di oggi, Se te lo raccontassi... è diventato un argomento di grande importanza e rilevanza. Sono molti gli aspetti che Se te lo raccontassi... copre, dal suo impatto sulla società alla sua influenza sull’economia mondiale. In questo articolo esploreremo in modo approfondito il ruolo che Se te lo raccontassi... svolge nella nostra vita quotidiana, esaminando le sue diverse dimensioni e il modo in cui influenzano vari aspetti della nostra vita quotidiana. Inoltre, analizzeremo le tendenze attuali e future di Se te lo raccontassi..., nonché la sua evoluzione nel tempo. Senza dubbio, Se te lo raccontassi... è un argomento che merita la nostra attenzione e riflessione, poiché la sua importanza cresce solo nel corso degli anni.
| Se te lo raccontassi... | |
|---|---|
| Paese | Italia |
| Anno | 1968 |
| Formato | miniserie TV |
| Genere | commedia, giallo, sentimentale |
| Puntate | 6 |
| Durata | 60 min (episodio) |
| Lingua originale | italiano |
| Rapporto | 1.33:1 |
| Crediti | |
| Regia | Bruno Corbucci |
| Soggetto | Luigi Angelo, Luciano Ferri |
| Sceneggiatura | Luigi Angelo, Luciano Ferri, Bruno Corbucci, Alberto Lionello |
| Interpreti e personaggi | |
| |
| Musiche | Enrico Polito |
| Produttore | Vinicio Congiu, Jacopo Rizza |
| Casa di produzione | Editoriale Aurora TV, Rai Radiotelevisione Italiana |
| Prima visione | |
| Dal | 31 maggio 1968 |
| Al | 12 luglio 1968 |
| Rete televisiva | Secondo Programma |
Se te lo raccontassi... è una miniserie televisiva italiana, diretta da Bruno Corbucci e andata in onda in sei puntate sul Secondo Programma della Rai dal 31 maggio al 12 luglio 1968.[1]
Fabrizio Boldini, giovane impiegato di un'agenzia di viaggi e di pubbliche relazioni, vive con la zia Carlotta in un modesto appartamento ma, nonostante la sua pigrizia, aspira a una sistemazione più adatta al suo temperamento. Fidanzato da tempo con Luciana Mauri, progetta con lei il matrimonio ma viene corteggiato da Stefania, la segretaria dell'agenzia, che provoca ogni volta scenate di gelosia della fidanzata. Il proprietario dell'agenzia, il colonnello in pensione Filiberto Bellini, è amante dell'efficienza e del dinamismo, non tollera dimenticanze e distrazioni e costringe Fabrizio a prendere parte a sorprendenti ed improvvise avventure, dal quale ne uscirà ogni volta affranto, pronunciando la frase «Guarda, se te lo raccontassi non ci crederesti...».
La sigla di apertura della miniserie è Se te lo raccontassi..., cantata dal complesso Ferry, Franco, René, Danny e Gaby.[2] La sigla di chiusura è Pata Pata, cantata da Marita (Maria Rita Mammolotti).
| Nº | Titolo | Prima TV |
|---|---|---|
| 1 | Da Hollywood con rancore | 31 maggio 1968 |
| 2 | Buona notte mister Boroff | 7 giugno 1968 |
| 3 | Rebus per un sedentario | 21 giugno 1968 |
| 4 | Le cinque teste di giada | 28 giugno 1968 |
| 5 | Il dente non sa leggere | 5 luglio 1968 |
| 6 | Il complesso di Sansone | 12 luglio 1968 |
Merrill, un attore in declino, si trova in Italia in cerca di scritture e a Fabrizio viene assegnato l'incarico di interprete e traduttore. Costretto a interrompere la festa per il terzo anno di fidanzamento con Luciana, Fabrizio trova l'attore ubriaco in un appartamento. Sopraggiunge la segretaria di un produttore intenzionato a proporre a Merrill una parte in un film nel quale recitano da protagonisti Jane, ex moglie dell'attore, e il suo nuovo marito. Durante la firma del contratto, Merrill prende a pugni il "rivale" e fugge, vanamente inseguito da Fabrizio. Quando quest'ultimo rientra a casa, vi trova Jane, la quale, sconvolta, lo informa che il suo secondo marito è stato assassinato. I sospetti convergono tutti su Fabrizio, che si trova improvvisamente nei guai.
Fabrizio si reca all'aeroporto per ricevere mister Boroff, un miliardario. Convinto di incontrare una persona in carne e ossa, scopre che mister Boroff è un cane, erede della fortuna di un lord inglese e appartenente alla contessa Stuart. Quest'ultima potrà ereditare il patrimonio a condizione che il cane muoia di morte naturale. Ma l'animale, stanco di troppe attenzioni "interessate", sfugge ai suoi sorveglianti e Fabrizio è costretto a rintracciarlo.
Fabrizio deve ricevere Alina, una principessa orientale, per occuparsi di lei, e ciò suscita la gelosia della sua fidanzata. Tre loschi individui tentano di penetrare furtivamente nel soggiorno della principessa, ma a causa di un equivoco rapiscono Luciana. Fabrizio ha l'occasione di riscattarsi cercando di liberarla.
Fabrizio riceve il professor Werner, fisico atomico e ultimo superstite dei quattro scienziati che si sono occupati del "raggio della morte". Deve sorvegliarlo, quando si scopre che gli altri tre scienziati sono stati assassinati e due individui lo seguono in ogni suo movimento con l'incarico di ucciderlo.
Fabrizio, tormentato da un mal di denti, va da uno specialista per curare il suo problema. Non si accorge che il dentista gli impianta un microfilm dentro una capsula del quale Sonia e Rudy, due avventurieri, vogliono impadronirsi per ricattare Cristina, moglie di un ricchissimo industriale. Luciana, nel frattempo, è sempre più rosa dalla gelosia poiché è convinta che il suo fidanzato abbia una relazione con entrambe le donne – Sonia e Cristina – e tali equivoci mettono Fabrizio sempre più nei guai.
Fabrizio è incaricato di vigilare Sansone, un cantante hippy che deve partecipare a un festival musicale affrontando un temibile avversario, Pantera Nera. Poiché il cantante non riuscirebbe più nel suo intento se gli si tagliano i capelli, Pantera Nera assolda due guappi col compito di radere a zero la sua testa. Ma il piano è complicato da due circostanze: Fabrizio assomiglia a Sansone in maniera impressionante e ha una fidanzata terribilmente gelosa.