Nell'articolo di oggi parleremo di Seconda Divisione 1928-1929, un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone negli ultimi tempi. Seconda Divisione 1928-1929 è un argomento che suscita curiosità e interesse in un gran numero di persone per la sua rilevanza nella società odierna. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Seconda Divisione 1928-1929, dalla sua origine ed evoluzione al suo impatto sulla vita di tutti i giorni. Inoltre, analizzeremo le opinioni degli esperti del settore e presenteremo dati rilevanti che aiuteranno a comprendere meglio Seconda Divisione 1928-1929 e la sua importanza oggi. Senza dubbio, Seconda Divisione 1928-1929 è un argomento che merita di essere approfondito per comprenderne l’influenza in diversi ambiti della vita moderna.
Nell'ambito della grande riforma dei campionati voluta nell'estate del 1928 dal Presidente Federale Leandro Arpinati, il torneo comprese solo metà delle partecipanti all'omonima competizione dell'anno precedente, mentre la maggioranza delle 84 iscritte, 54 contro 30, proveniva dalle Terze Divisioni regionali. Nell’ottica di riprendere i due aspetti delle riforme progettate nel 1925 e stoppate dai fascisti nel 1926 per dare priorità al pieno inserimento dei club meridionali nel sistema, la Seconda Divisione venne a posizionarsi al quarto dei nuovi cinque livelli di gioco, e al contempo cominciò ad espandersi a 12 club per girone per aumentare le giornate di gara. Anche il formato della manifestazione fu organizzato con criteri di vicinanza geografica grosso modo regionale in modo tale da avere una omogenea equidistanza chilometrica dati i notevoli costi dei trasporti pubblici e privati, problema non indifferente per quell'epoca.
Avviato dunque verso una completa regionalizzazione, tanto da abolire le finali, il torneo mise in palio per ogni girone una promozione alla categoria superiore, e a sua volta declassata, Prima Divisione, cioè il livello che dal 1935 avrebbe assunto il nome di Serie C.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A pari punti era in vigore il pari merito.
Risultati
Calendario
andata (1ª)
1ª giornata
ritorno (12ª)
14 ott.
3-0
Signe-ARS
1-4
3 feb.
3-2
Empoli-Juventus
0-1
1-2
Robur-Sempre Avanti
1-6
3-1
FIL-Montecatini
0-4
1-0
S. Giorgio-Colligiana
3-3
2-0
Pietrasanta-Pontedera
1-1
andata (2ª)
2ª giornata
ritorno (13ª)
21 ott.
2-1
Robur-S. Giorgio
0-0
10 feb.
3-2
Montecatini-Pietrasanta
0-4
1-0
Signe-FIL
1-2
1-3
ARS-Juventus
0-1
4-1
Pontedera-Empoli
1-2
-
Sempre Avanti-Colligiana
0-3
andata (3ª)
3ª giornata
ritorno (14ª)
28 ott.
1-1
S. Giorgio-ARS
0-1
17 feb.
6-0
Empoli-Sempre Avanti
0-6
1-0
Montecatini-Robur
2-3
3 mar.
4-2
Juventus-Pietrasanta
0-2
2-2
FIL-Pontedera
2-0
10 mar.
11 nov.
4-3
Colligiana-Signe
1-7
3 mar.
andata (4ª)
4ª giornata
ritorno (15ª)
4 nov.
2-0
ARS-Colligiana
0-7
24 feb.
1-1
Juventus-FIL
1-3
3-1
Pontedera-Montecatini
1-1
1-1
Pietrasanta-Empoli
0-4
0-2
Robur-Signe
0-4
-
Sempre Avanti-S. Giorgio
1-5
3 mar.
andata (5ª)
5ª giornata
ritorno (16ª)
11 nov.
1-0
S. Giorgio-Montecatini
0-3
17 mar.
18 nov.
5-0
Pietrasanta-Sempre Avanti
1-1
2-1
Colligiana-Pontedera
0-2
3-1
Robur-ARS
2-0
1-0
Empoli-FIL
1-0
3-1
Signe-Juventus
1-3
14 apr.
andata (6ª)
6ª giornata
ritorno (17ª)
25 nov.
2-1
Pontedera-Sempre Avanti
0-3
31 mar.
3-0
Colligiana-Pietrasanta
2-3
1-1
ARS-FIL
1-4
1-3
Montecatini-Empoli
0-1
1-1
Juventus-Robur
1-4
2 dic.
1-1
S. Giorgio-Signe
1-2
andata (7ª)
7ª giornata
ritorno (18ª)
9 dic.
1-1
Robur-Pietrasanta
2-3
7 apr.
3-0
Sempre Avanti-ARS
2-1
7-0
Pontedera-Juventus
0-0
2-3
Signe-Empoli
1-4
3-1
FIL-San Giorgio
0-1
-
Montecatini-Colligiana
0-2
26 mag.
andata (8ª)
8ª giornata
ritorno (19ª)
16 dic.
3-0
Pietrasanta-S. Giorgio
1-1
21 apr.
1-1
Juventus-Montecatini
1-2
2-5
Colligiana-Robur
1-3
1-0
Empoli-ARS
2-3
1-1
FIL-Sempre Avanti
0-3
1-1
Signe-Pontedera
0-3
andata (9ª)
9ª giornata
ritorno (20ª)
23 dic.
1-0
Sempre Avanti-Signe
1-1
5 mag.
2-0
Pietrasanta-FIL
0-2
5-1
Pontedera-Robur
1-2
0-1
Empoli-Colligiana
6-0
4-0
ARS-Montecatini
1-2
30 dic.
1-1
S. Giorgio-Juventus
1-3
andata (10ª)
10ª giornata
ritorno (21ª)
20 gen.
6-1
Signe-Pietrasanta
0-2
26 mag.
6 gen.
0-0
ARS-Pontedera
1-4
12 mag.
1-0
FIL-Robur
1-3
3-0
Montecatini-Sempre Avanti
1-6
1-0
Juventus-Colligiana
0-2
2 giu.
8-5
Empoli-S. Giorgio
1-2
12 mag.
andata (11ª)
11ª giornata
ritorno (22ª)
13 gen.
3-1
Pietrasanta-ARS
3-3
19 mag.
1-1
FIL-Colligiana
0-2
4-1
Pontedera-S. Giorgio
2-3
2-3
Robur-Empoli
1-2
3-1
Montecatini-Signe
0-3
3-4
Sempre Avanti-Juventus
1-1
Note
^In origine ne erano previste 85, ma il Grion Pola, che avrebbe dovuto essere inserito nel girone F, venne ammesso in soprannumero in Prima Divisione da Arpinati.
^In effetti, con la contemporanea espansione della sovrastante Prima Divisione che assorbì un numero di club settentrionali all’incirca pari ai membri della Lega Nord ante 1926, questa nuova versione della Seconda Divisione si poneva in tutto in continuità con quella che prima della Carta di Viareggio era la Terza Divisione, e prima del Progetto Pozzo la Promozione.
^La Seconda Divisione venne a posizionarsi quindi dove nelle idee del 1925 avrebbe dovuto stare la Terza, che all’epoca si progettava diventasse il campionato interregionale delle Leghe delle società minori. In quest’ottica si giustifica quindi l’inserimento di così tanti club di Terza del 1927-1928.
^A tal fine venne creato un settimo girone precedentemente non presente, mentre l'elevazione a 12 da 10 del numero delle iscritte ad ogni singolo raggruppamento, rispondeva all'esigenza generale di espansione dei campionati italiani.
^abcdefghijNon si iscrive al campionato successivo.
^Disciolto a fine stagione con comunicato ufficiale del Direttorio Regionale Emiliano del 10 dicembre 1929. La società era stata spostata nelle competenze regionali stante l'inattività successiva alla pausa estiva.