Oggi entreremo nell'entusiasmante mondo di Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata. Dalle sue origini fino alla sua attuale rilevanza nella società, Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata ha svolto un ruolo fondamentale in diversi ambiti, attirando l'attenzione di numerosi individui di ogni età e interesse. Attraverso questo articolo ci proponiamo di esplorare i molteplici aspetti che rendono Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata un argomento di costante interesse, analizzandone gli impatti culturali, storici, sociali, economici e scientifici. Senza dubbio, Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata è un argomento che risveglia infinite emozioni e opinioni e siamo entusiasti di immergerci nel suo affascinante universo.
Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata | |
---|---|
Descrizione generale | |
Abbreviazione | S.C.I.C.O. |
Attiva | in attività |
Nazione | Italia |
Servizio | Guardia di Finanza |
Tipo | Servizio di investigazione |
Ruolo | Contrasto alla criminalità organizzata |
Dimensione | Brigata |
Guarnigione/QG | Via Giacomo Brodolini 6, Roma |
Parte di | |
Comando Reparti Speciali della Guardia di Finanza | |
Reparti dipendenti | |
1 Comandante 2 Uffici 4 Gruppi | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Gen. D. Antonio Nicola Quintavalle Cecere |
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia |
Il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (SCICO) è un reparto speciale della Guardia di Finanza.
Lo S.C.I.C.O. venne istituito in attuazione della circolare n. 216093/310, del 10 luglio 1993, emanata a seguito della legge n. 203 del 12 luglio 1991, recante «Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e di trasparenza e buon andamento dell'attività amministrativa». Riveste il ruolo di “Servizio Centrale” operando, in particolare, al fine di prevenire e reprimere le infiltrazioni criminali nel tessuto economico italiano.
Prima dell'entrata in vigore della predetta legge, l'attività di contrasto alla criminalità organizzata da parte del Corpo della Guardia di Finanza veniva svolta da Sezioni nell'ambito dei Gruppi dei Nuclei Regionali di Polizia Tributaria; successivamente il Comando Generale istituì, nell'ambito dei suddetti Nuclei, i Gruppi d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.). Nel periodo precedente il 1991, il G.I.C.O. presso il Nucleo Regionale Polizia Tributaria di Napoli - agli ordini del Col. Santarelli - svolse la prima attività sperimentale di contrasto alla Camorra, i successi del Comandante del Gruppo, Maggiore Mario Venceslai, furono posti a base della istituzionalizzazione del servizio presso ogni Nucleo. Tali articolazioni, tuttavia, rispondevano prevalentemente ad esigenze di carattere locale; la mancanza di collegamenti con altri Reparti del Corpo o con paritetici organismi di Polizia produceva, infatti, limitazioni allo sviluppo delle indagini nel delicato settore. Al fine di ovviare a tali inconvenienti fu istituito l'Ufficio di Collegamento delle Attività Investigative sulla Criminalità Organizzata (U.C.A.I.C.O.) con il compito di coordinare le attività info-investigative svolte dai G.I.C.O. e di organizzare l'attività operativa in concerto, quando necessario, con altre Forze di Polizia. In seguito alla circolare del luglio 1993, dall'U.C.A.I.C.O. si passò allo S.C.I.C.O.
Inizialmente da questo Reparto dipendeva direttamente ogni Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata periferico, quindi fu riorganizzato come organismo di coordinamento ed analisi, e i G.I.C.O. furono inquadrati nell'ambito dei Nuclei Regionali.
La struttura, alle dipendenze del Comando Reparti Speciali della Guardia di Finanza, è composta da un Comandante cui sono sottoposti due Uffici e quattro Gruppi.