Nel mondo di Sonnolenza ci sono sempre infiniti aspetti da scoprire ed esplorare. Che si tratti di una persona, di un argomento, di una data o di qualsiasi altro argomento correlato, ci sono sempre nuove prospettive e approcci da analizzare. Ecco perché è così affascinante addentrarsi nell'universo di Sonnolenza, indagarne le molteplici sfaccettature e conoscere meglio tutto ciò che ha da offrire. In questo articolo ci addentreremo nell'entusiasmante mondo di Sonnolenza, esplorandone i diversi aspetti e scoprendo tutto ciò che lo rende così intrigante e accattivante.
La sonnolenza è uno stato di torpore psicofisico caratterizzato dal bisogno e dal desiderio di dormire, con conseguente riduzione del livello di coscienza e difficoltà a mantenere lo stato di veglia.
Le cause della sonnolenza possono essere di tipo fisiologico o patologico. Fisiologico è il bisogno di dormire determinato da un eccessivo dispendio di energie psicofisiche durante la giornata, oppure quello che si presenta durante la fase di transizione dalla veglia al sonno.
Più spesso la sonnolenza è determinata da stili di vita irregolari (riposo non adeguato, pasti eccessivamente pesanti, abuso di sostanze alcooliche, di sostanze stupefacenti o di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale).
Quando la sonnolenza si presenta in modo severo e cronico, vale a dire che è presente tutti i giorni, ogni ora della giornata, allora si parla di eccessiva sonnolenza diurna (ESD). Cause patologiche di ESD possono essere di tipo endocrino, infettivo, metabolico, neurologico, psichiatrico, quali ad esempio:
Una volta escluso che la sonnolenza possa originare da cattive abitudini di vita, si può sottoporre il paziente a uno studio neurofisiologico del sonno (polisonnografia), che si esegue applicando degli elettrodi e monitorando le fasi del sonno e della veglia nel corso delle 24 ore.
La sonnolenza si manifesta con deficit di attenzione, irritabilità, sensazione di pesantezza delle palpebre, sbadigli, sfregamento degli occhi.
Nei casi in cui la sonnolenza deriva da stili di vita inadeguati, è necessario correggere le abitudini sbagliate, come ad esempio:
Nel caso la sonnolenza sia secondaria a malattie sistemiche, è necessario intervenire sulla patologia di fondo per risolvere il problema.
L'utilizzo di stimolanti (modafinil, metilfenidato) è limitato a casi ben inquadrati dal punto di vista medico.
Per la cura in caso di privazione del sonno si utilizzano, al contrario, sonniferi ed antidepressivi.