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Subappennino | |
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Continente | Europa |
Stati | Italia |
Catena principale | Appennini |
Massicci principali | Subappennino toscano Subappennino laziale Subappennino abruzzese-molisano Subappennino dauno |
Prende il nome di Subappennino (o anche Subappennini) l'insieme dei tratti appenninici che corrono paralleli alla catena principale e che dipendono direttamente da essa, pur essendone separati da depressioni longitudinali. Per la sua estensione il Subappennino interessa diverse regioni dell'Italia.
I Subappennini sono prevalentemente costituiti da dorsali argillose, franose, di scarsa elevazione; essi formano, soprattutto lungo i versanti adriatico-ionico e medio-tirrenico, due lunghe fasce irregolari che si estendono a partire dal nord delle colline del Monferrato e delle Langhe fino al golfo di Taranto. È lungo tali strisce che, in Emilia e nell'Abruzzo come in Valdarno soprattutto, il paesaggio naturale è tormentato dai cosiddetti calanchi.
Il Subappennino può essere così suddiviso: Subappennino toscano, Subappennino laziale, Subappennino abruzzese-molisano, e Subappennino dauno.
Il Subappennino toscano è costituito dalle seguenti catene:
Tra l'Aniene, il Tevere, la Nera, il Velino ed il Turano, sorgono i monti Sabini, che formano un territorio rivestito di folta vegetazione, faggete nella parte sommitale, castagni, lauri, noci, ed è ricca di memorie storiche.
Tra il Sacco e l'Aniene, si innalzano alcune dorsali minori, tutte di natura calcarea e calcareo-marnosa: i Monti Prenestini con la cima del Monte Guadagnolo (1218 m), i Monti Tiburtini, i Monti Ruffi con la cima del Monte Costasole (1253 m) e i Monti Affilani.
Il Subappennino abruzzese-molisano è parte integrante del sistema collinare che dal Conero si prolunga a sud fino alla collina materana; tale sistema, costituito essenzialmente da argille o flysch con forte presenza di fenomeni erosivi e formazione di calanchi, si sviluppa senza soluzione di continuità dai contrafforti della catena appenninica fino al mare Adriatico e al golfo di Taranto. Tuttavia, in mancanza di una qualsivoglia depressione longitudinale che separi nettamente l'area subappenninica dagli Appennini propriamente detti, soltanto i monti Frentani (compresi tra la Maiella e il fiume Fortore) si considerano appartenenti al Subappennino abruzzese-molisano. La vetta più elevata è il Monte Mauro (1042 m).
È situato lungo il margine occidentale del Tavoliere delle Puglie, delimitato a nord dalla valle del Fortore e a sud dalla valle dell'Ofanto. Le vette più elevate – Monte Cornacchia (1151 m), Monte Saraceno (1145 m) e Monte Crispignano (1105 m) – sono tutte localizzate nei Monti della Daunia, una dorsale periferica dell'Appennino campano cui si ricollegano senza soluzione di continuità. Per quanto attiene invece al Subappennino dauno propriamente detto, ossia alle aree collinari nettamente distinte dagli Appennini veri e propri, la vetta più elevata è rappresentata dal Monte Carpinelli (506 m), situato nel settore meridionale, presso Ascoli Satriano.