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Le suddivisioni amministrative dell'Italia, secondo l'articolo 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, sono costituite dai comuni, dalle province, dalle città metropolitane, dalle regioni e dallo Stato.
Le regioni costituiscono enti territoriali mentre città metropolitane, province e comuni sono invece enti locali.
Le regioni italiane sono 20. Secondo l'articolo 116 della Costituzione, cinque di esse (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta) sono a statuto speciale e godono perciò di particolare autonomia per ragioni geografiche, storiche o linguistiche.
Le province, secondo la Costituzione, costituiscono la suddivisione amministrativa di secondo livello ma non sono l'unica suddivisione immediatamente inferiore alla regione, in quanto vi sono altre entità amministrative o statistiche di pari livello. In totale sono 106, di cui:
Alla data del 22 gennaio 2024 i comuni italiani sono 7.896. I comuni costituiscono il terzo livello della divisione amministrativa del Paese. Quelli più importanti sotto il profilo storico e amministrativo hanno il titolo di città.
I comuni più grandi possono essere ulteriormente suddivisi in unità più piccole: le frazioni e le circoscrizioni, chiamate anche municipi, municipalità, zone di decentramento, quartieri o rioni. Inoltre, due o più comuni contigui, se di piccole dimensioni, possono associarsi e costituire un'Unione di comuni alla quale demandare l'esercizio congiunto di funzioni o servizi di loro competenza.