In questo articolo esploreremo l'impatto di Théâtre de la Porte Saint-Martin sulla società moderna. Fin dalla sua nascita, Théâtre de la Porte Saint-Martin ha catturato l’attenzione e l’interesse di numerose persone in tutto il mondo, generando dibattiti e riflessioni sulla sua influenza in diversi ambiti della vita quotidiana. Attraverso questa analisi, esamineremo le sue ricadute sulla cultura, l’economia, la politica e la tecnologia, per comprenderne meglio l’importanza e la rilevanza oggi. Allo stesso modo, analizzeremo come Théâtre de la Porte Saint-Martin si è evoluto nel tempo, adattandosi alle trasformazioni sociali e contribuendo al cambiamento e all'innovazione nei diversi ambiti della società.
Théâtre de la Porte Saint-Martin | |
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Il Théâtre de la Porte Saint-Martin nel 2009 | |
Ubicazione | |
Stato | Francia |
Località | Parigi |
Indirizzo | Boulevard Saint-Martin 18 |
Dati tecnici | |
Tipo | Teatro |
Fossa | si |
Capienza | 2 000 posti |
Realizzazione | |
Inaugurazione | 1781 |
Architetto | Nicolas Lenoir (1781) Oscar de la Chardonnière (rifacimento del 1881) |
Il Théâtre de la Porte Saint-Martin è un antico teatro d'opera che si trova al numero 18 di Boulevard Saint-Martin nel X arrondissement di Parigi, tuttora in attività.
Il teatro venne costruito molto rapidamente nel 1781 sotto la direzione di Nicolas Lenoir per ospitare l'Opéra de Paris, la cui precedente sede era la seconda sala del Théâtre du Palais-Royal andata in fiamme l'8 giugno 1781. Il nuovo teatro aveva una capacità di circa 2.000 spettatori ed aveva una galleria a prezzi bassi i cui biglietti venivano venduti solo agli uomini in coda prima della rappresentazione, una platea e quattro file di palchi. L'Opéra usò il teatro dal 27 ottobre 1781 fino all'agosto del 1794.
Il teatro fu distrutto dal fuoco durante la Comune di Parigi del 1871 e sostituito, nel 1873, con un edificio progettato dall'architetto Oscar de la Chardonnière, che si avvalse dell'opera dello scultore Jacques-Hyacinthe Chevalier nella progettazione della nuova facciata. Gli interni vennero disegnati da H. Chevalier.
Tra le altre produzioni del teatro il balletto Leda, the Swiss Milkmaid (1823) e opere di Dany Boon, Charles-Gaspard Delestre-Poirson e Gaston Arman de Caillavet.