Oggi Trattato di Qadeš è un argomento che ha acquisito rilevanza in diversi ambiti. Che si tratti di politica, istruzione, tecnologia o vita quotidiana delle persone, Trattato di Qadeš è riuscito a catturare l'attenzione e generare dibattito. Il suo impatto è stato presente in vari momenti, dalla sua nascita ad oggi, svolgendo un ruolo fondamentale nella società. In questo articolo esamineremo l'impatto di Trattato di Qadeš e il modo in cui ha plasmato il nostro mondo oggi, nonché il suo potenziale di influenzare il futuro.
Trattato di Qadeš | |
---|---|
Versione in ittito del trattato di Qadeš conservata al Museo archeologico di Istanbul | |
Tipo | trattato bilaterale |
Firma | 1259 a.C. |
Luogo | Pi-Ramses, Nuovo Regno d'Egitto |
Condizioni |
|
Parti | Nuovo Regno d'Egitto Impero ittita |
Firmatari originali | Ramses II, Hattušili III |
Firmatari successivi | Hattušili III e Ramses II |
Depositario | Musei archeologici di Istanbul e Grande tempio di Amon |
Lingue | egiziano antico e ittita |
voci di trattati presenti su Wikipedia |
Il trattato di Qadeš ("Kinza" in lingua ittita) fu il trattato siglato nel 1259 a.C. tra il re ittita Hattušili III e il faraone egizio Ramses II in seguito alla battaglia di Qadeš del 1274 a.C. È considerato il più antico trattato di pace esistente.
Fu copiato in numerosi esemplari scritti in caldeo , la lingua della diplomazia dell'epoca, su preziose foglie d'argento; vari esemplari sono stati ritrovati a Ḫattuša, capitale ittita, mentre altre copie furono rinvenute in Egitto. Dagli archivi reali di Ḫattuša è emersa anche una versione in argilla, contenente la versione in ittita del trattato.
Il testo del trattato di pace di Qadeš appare ancor oggi un modello per l'equilibrio con cui è stato sancito, tanto che una sua copia è esposta nella sede dell'ONU a New York. Entrambi i contendenti, sebbene sul fronte interno si reputassero vincitori, erano infatti consapevoli della sostanziale parità delle loro forze e della necessità di porre fine stabilmente al conflitto.
Il trattato, ritrovato sia nella versione egizia sia in quella ittita, prevedeva un patto di non aggressione, il riconoscimento dei reciproci confini, regole sull'estradizione dei fuggitivi e un patto di mutua assistenza in caso di attacco da parte di terzi. Per suggellare l'accordo Ramses sposò una principessa ittita, Maathorneferura, figlia di Hattusili. Il trattato, comunque, perse ben presto di importanza per l'Egitto, poiché arrivò una seconda ondata di popolazioni indoeuropee (popoli del Mare) che travolse gli Ittiti.