VIMOS

Oggi vogliamo affrontare un argomento che oggi è di grande importanza: VIMOS. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza storica o per la sua influenza in diverse aree, VIMOS ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a VIMOS, dalla sua origine alle sue implicazioni nel mondo di oggi. Analizzeremo la sua importanza, le sue possibili conseguenze e le diverse prospettive che esistono al riguardo. Non importa se sei un esperto in materia o sei semplicemente curioso di saperne di più, questo articolo ti fornirà una visione dettagliata e arricchente di VIMOS.

Vimos collegato al Melipal del VLT

VIMOS, acronimo in inglese di Visible Multi Object Spectrograph, ovvero spettrografo multi-oggetto nel visibile, è uno spettrografo visualizzatore di immagini ad ampio campo e multi-oggetto installato sull'unità 3 (UT3) del Very Large Telescope dell'ESO, in Cile. Lo strumento è utilizzato per condurre osservazioni astronomiche dello spazio profondo: operante nel visibile (a lunghezze d'onda comprese tra 360 e 1000 nanometri), ha la capacità di raccogliere lo spettro anche di mille galassie contemporaneamente. È frutto di una collaborazione franco-italiana.

Opera in tre modalità differenti di osservazione, il rilevamento diretto, la spettroscopia multi-fenditura e la spettroscopia a campo integrale; il suo obiettivo principale è quello di studiare l'universo primordiale attraverso indagini di redshift, come il VIMOS-VLT Deep Survey.

VIMOS ha visto la sua prima luce il 26 febbraio 2002 e da allora è stato montato sul fuoco Nasmyth B dell'unità telescopica del Melipal(UT3) al VLT.

Lo strumento è stato dismesso dal VLT il 24 marzo 2018 per essere sostituito dallo spettrografo criogenico per infrarossi da alta risoluzione CRIRES (CRyogenic high-resolution InfraRed Echelle Spectrograph), l'ultimo degli strumenti di prima generazione, quelli cioè già progettati all'atto di costruzione del VLT.

Ricerca e risultati scientifici

  • Utilizzando il VIMOS, nell'ambito del progetto VIPERS, (Vimos Public Extragalactic Redshift Survey), è stata effettuata la mappa 3d più accurata dell'Universo lontano.
  • a settembre 2018 un gruppo di astronomi a guida italiana ha identificato un superammasso di protogalassie nell'universo lontano, a 2,3 miliardi di anni. La struttura, denominata Hyperion, è stata identificata nella costellazione del Sestante ed avrebbe una massa di circa un milione di miliardi di volte quella del Sole, o 10^15 masse solari.

Note

  1. ^ VIMOS: sito ESO, sommario, su eso.org. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  2. ^ Specifiche tecniche ESO, su eso.org. URL consultato il 18 dicembre 2016.
  3. ^ (EN) Juan Carlos Muñoz, L'ultimo abbraccio di VIMOS, su eso.org. URL consultato il 27 maggio 2018.
  4. ^ CRIRES Spettrografo a raggi infrarossi ad alta risoluzione di Cryogen ad alta risoluzione, su eso.org, 24 dicembre 2018.
  5. ^ sito VIPERS, su vipers.inaf.it.
  6. ^ La più accurata mappa in 3D dell’Universo, su media.inaf.it.
  7. ^ Trovato il più grande proto-superammasso di galassie, su eso.org, 17 ottobre 2018.

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