Wonga.com

In questo articolo affronteremo il tema Wonga.com, che è stato oggetto di dibattito e interesse in diversi ambiti. Wonga.com ha attirato grande attenzione per la sua rilevanza nella società odierna e il suo impatto su vari aspetti della vita quotidiana. Nel corso della storia, Wonga.com ha avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione dell'umanità, essendo oggetto di studio e ricerca in molteplici discipline. In questo senso verranno analizzate diverse prospettive e approcci relativi a Wonga.com, con l'obiettivo di fornire una visione completa e arricchente su questo argomento. Attraverso un'analisi rigorosa e critica, l'obiettivo è quello di approfondire i diversi aspetti che caratterizzano Wonga.com, nonché le sue implicazioni e ripercussioni oggi.

Wonga.com
Logo
Logo
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione2006
Fondata daErrol Damelin,
Jonty Hurwitz
Sede principaleLondra
Persone chiaveTim Weller (Chief Executive ad interim)
SettoreInformatico, finanziario
ProdottiCredito a breve termine
Dipendenti300
Sito webwww.wonga.com/

Wonga.com è una società britannica di prestiti a breve termine (in inglese: payday loan) a tassi di interesse elevati. Oltre che nel Regno Unito, è operativa in Sudafrica, Canada e Polonia. Wonga gestisce anche Wongaforbusiness.com, che fornisce prestiti a breve termine alle piccole imprese.

È stata la prima società a utilizzare una tecnologia completamente automatizzata per l'elaborazione del rischio, fornendo prestiti personali a breve termine e non garantiti sia online, sia via app e tablet. La società è stata fondata da Errol Damelin e Jonty Hurwitz. La società lanciò il prodotto iniziale nell'ottobre 2007 e fu successivamente la prima a fornire un'app su iPhone per prestiti istantanei. Secondo il suo sito, Wonga ha concesso oltre sette milioni di finanziamenti a tutto il 2012.

Ad Agosto 2018, la società aveva deciso di interrompere le nuove attività di prestito, versando in condizioni critiche di liquidità.

Prodotti

Wonga.com

Wonga offre prestiti di importo fino a 400 sterline per i nuovi clienti e fino a 1 000 sterline per chi è già stato cliente, con durata compresa tra uno e 30 giorni. I clienti selezionano l'importo e il numero di giorni utilizzando due cursori e il costo totale del credito viene mostrato. Il costo totale è calcolato in tempo reale come somma degli interessi, calcolati al tasso semplice dell'1% giornaliero sull'importo del prestito, e della commissione di transazione, pari a una sterlina al giorno ogni 100 sterline prese a prestito. Una volta inserite le informazioni richieste, viene fornita immediatamente una decisione. Nel caso in cui la procedura si concluda positivamente, i fondi vengono depositati sul conto corrente del cliente entro un'ora.

Wongaforbusiness.com

Wonga for Business offre prestiti tra 3 000 e 30 000 sterline con scadenza compresa tra una e 52 settimane al tasso di interesse dello 0,5% settimanale.

Al lancio, nel maggio 2012, il Financial Times riferì che il tasso di interesse variava tra lo 0,3% e il 2% alla settimana, rispetto a un tasso medio del 4% annuale per i prestiti alle piccole imprese. Una società che prendesse a prestito 10 000 sterline per un anno, ripagherebbe alla fine 21 000 sterline in totale. Nel dicembre 2012 il tasso di interesse era inferiore così che lo stesso prestito sarebbe costato 12 900 sterline. Al lancio, il responsabile della linea politica alla Federazione delle Piccole Imprese (Federation of Small Businesses) commentò che “il servizio poteva fornire una certa flessibilità nella finanza a breve termine ma le imprese avrebbero dovuto procedere con attenzione”, mentre l'amministratore delegato di Wonga disse che “è un servizio addizionale per le imprese che hanno bisogno di capitali a breve termine”.

Storia

Wonga è stata fondata da Errol Damelin e Jonty Hurwitz nell'ottobre 2006. Entrambi i fondatori avevano precedenti esperienze di start-up; nessuno aveva alcuna esperienza nel credito al dettaglio. Quando iniziarono a cercare finanziatori, i potenziali investitori vedevano il settore dei piccoli prestiti a breve termine come una palude rischiosa e non profittevole. Dopo essersi visti rifiutare i fondi dalle banche inglesi, si assicurarono il capitale di rischio attraverso Balderton Capital. La prima sede della società fu un ufficio in condivisione situato a Londra, in St John's Wood. Nel 2007, dopo un anno di sviluppo, fu lanciato un sito web in versione beta. Nelle interviste, Damelin ha affermato che l'obiettivo era quello di sconvolgere il settore del credito a breve termine, fornendo la trasparenza, il controllo esatto su importo e data di pagamento, l'accesso immediato ai fondi, e tutto senza l'invio di documenti via fax o e-mail.

Il modello di business basato sulla concessione di credito solo a coloro che possono ripagare in modo affidabile, contrapposto alla più ampia pratica di utenza dei payday loans, richiedeva un algoritmo in grado di determinare il rischio in modo completamente automatico, cosa che ha dato difficoltà di sviluppo nelle fasi iniziali. Al fine di rendere disponibili i fondi direttamente sui conti correnti bancari dei clienti il più velocemente possibile, era necessaria la collaborazione dei principali istituti di credito. A quanto risulta, le banche furono sprezzanti nei confronti del progetto di Wonga, sostenendo che non sarebbero state totalmente soddisfatte riguardo all'identificazione del cliente senza la documentazione fisica.

Nei primi cinque minuti dal lancio, è stata elaborata la prima richiesta di prestito, ed entro una settimana si è verificato il primo caso di insolvenza. I successivi mesi di attività hanno mostrato un aumento della domanda, ma i metodi tradizionali di valutazione del rischio di credito si sono dimostrati inadeguati[senza fonte] e l'azienda ha registrato tassi di default del 50% circa. La società ha utilizzato questo periodo per raccogliere dati sul comportamento dei clienti e ha iniziato a sviluppare la propria tecnologia proprietaria per la valutazione del rischio.[senza fonte] Il pieno lancio sul mercato di Wonga.com fu a luglio 2008 e il livello di 100 000 prestiti è stato raggiunto entro giugno 2009. Attraverso l'esperienza dell'elaborazione di questi prestiti, l'azienda ha sviluppato tecnologie che hanno cominciato a ridurre drasticamente la percentuale di insolvenze.[senza fonte] Nel luglio 2009 Wonga ha raccolto fondi per ulteriori 13,9 milioni di sterline tramite un'operazione guidata da Accel Partners, Greylock Partners e Balderton Capital che ha permesso di migliorare la tecnologia [senza fonte] e di lanciare nel dicembre 2009 la prima app creditizia completa per iPhone. Nel 2009 la società era già in utile e i tassi di insolvenza erano sotto il 10%, inferiori rispetto al livello medio per le carte di credito. Una terza fase di raccolta di capitali, guidata da Oak Investment Partners oltre ad altri investitori, quali Meritech Capital Partners e Wellcome Trust, è stata completata nel 2011 per 73 milioni di sterline. Alla fine del 2011 la tecnologia di Wonga poteva respingere in modo affidabile due terzi delle richieste e prevedere con un'accuratezza del 93% la capacità di un cliente di restituire un prestito. Nel maggio 2012 la società ha aperto una succursale in Sudafrica offrendo prestiti al consumo. Nel settembre 2012 sono stati resi pubblici i risultati di bilancio del 2011, con un utile di 45,8 milioni di sterline (in aumento rispetto ai 12,4 milioni di sterline del 2010) a fronte di ricavi per 185 milioni di sterline. Nel novembre 2012 il Daily Telegraph riportò che Wonga stava testando la propria tecnologia anche in Canada.

Commenti della politica e della stampa

Wonga sostiene che i propri clienti sono "giovani professionisti a loro agio con la tecnologia, che in precedenza si rivolgevano alle banche per prendere denaro a prestito". La società concorda che il suo indice sintetico di costo (in inglese: Annual Percentage Rate o APR) fino al 4 217% (ora 5 853%) sia "non economico", ma sostiene che il proprio cliente tipo abbia un reddito di medio livello e si trovi temporaneamente al corto di soldi a causa di una spesa imprevista, ad esempio per l'acquisto di una nuova caldaia o dei biglietti per un festival musicale. Wonga afferma che i propri prestiti sono spesso più economici di quelli bancari, se si considerano gli oneri applicati spesso abusivamente e che, sebbene l'informativa sull'APR sia obbligatoria, questo indice sia uno mezzo di comparazione poco valido per i prestiti a breve termine. La Commissione per gli Affari, l'Innovazione e le Competenze (Business, Innovation and Skills Committee) ascoltò la testimonianza dell'esperto Martin Lewis il quale affermò che il costo totale di un payday loan è molto più utile dell'APR. Tuttavia, ha anche fatto notare che, a un tasso di interesse del 4 212%, un prestito di 100 sterline capitalizza in 7 anni fino a 23,5 migliaia di miliardi di sterline, un importo superiore all'intero debito nazionale statunitense. Questo scenario è improbabile si verifichi poiché Wonga sospende la maturazione degli interessi molto prima sui propri clienti morosi.[senza fonte] Il Dott. Gathergood dell'Università di Nottingham ha descritto gli utenti dei payday loan dividendoli in due gruppi, quelli che hanno subìto un trauma finanziario ma sono in grado di ripagare il debito, e quelli che sono incapaci di controllare le proprie spese, anche se ha sostenuto che i prestatori preferibilmente associano i propri clienti con il primo gruppo. La commissione si è occupata anche del credito cooperativo. Mark Lyonette dell'Associazione delle Cooperative di Credito Britanniche (Association of British Credit Unions) affermò che sebbene il credito cooperativo fornisca ad oggi 90 milioni di prestiti negli Stati Uniti, non è in grado di mettere insieme "la sofisticata automazione e il merito di credito dietro le quinte" del "modello ad alta tecnologia utilizzato da Wonga per i payday loan", nonostante guardi con favore alla possibilità di utilizzare gli uffici postali come veicolo per espandere il mercato del credito cooperativo nel Regno Unito.

Una mozione a firma trasversale presentata nel novembre 2011, evidenziando l'"elevato APR" di Wonga, cercava di limitare il livello degli interessi applicabili dalle istituzioni finanziarie su tutti i prestiti. La parlamentare Stella Creasy ha inoltre proposto una legislazione tesa a fissare limiti massimi per i tassi di interesse. Una relazione di Policis sulla proposta di fissare un tetto ai tassi d'interesse sosteneva che ciò avrebbe causato un'uscita dal mercato, e coloro che hanno accesso al credito tradizionale sarebbero stati indirizzati verso prodotti, quali lo scoperto di conto e il credito rotativo, che possono risultare molto più onerosi rispetto ai crediti con elevato APR, mentre coloro che non hanno accesso a tali canali si sarebbero rivolti al mercato nero del credito. The Times affermò che fissare un tetto avrebbe limitato ulteriormente la disponibilità di credito alle persone da parte delle entità regolamentate.

Un articolo del Daily Mirror afferma che, nel caso in cui un cliente non rimborsi il prestito con Wonga, gli interessi continuano a maturare sul capitale. A questo proposito, Wonga dichiara che, se il denaro non è disponibile il giorno in cui un cliente ha scelto di restituirlo, viene addebitata una penale di 20 sterline e gli interessi continuano a maturare per un periodo di 60 giorni al massimo, e non è consentito l'automatico rifinanziamento dei debiti, limitandolo a specifica richiesta e fino a un massimo di tre volte, in conformità con il codice dell'attività creditizia della Finance and Leasing Association.

Nel maggio 2012 la società fu informata dall'Office of Fair Trading in merito all'obbligo di migliorare le proprie procedure di riscossione crediti, dopo che era venuta alla luce la spedizione nel 2010 di lettere ad alcuni clienti con l'accusa di comportamento fraudolento. Wonga ha fatto ricorso contro tale decisione affermando che riteneva d'avere le basi per sospettare una condotta disonesta da parte degli specifici clienti cui le lettere erano state spedite, che queste erano state spedite in occasioni isolate più di 18 mesi prima e che non ne erano state spedite altre nel frattempo. La società ha affermato di aver già implementato procedure per essere sicuri che simili problemi non accadessero in futuro, e che ora un gruppo interno si occupa di investigare sui casi di sospetta frode. Affermò inoltre che le trascrizioni telefoniche non erano state usate dal gennaio 2010.

Nell'agosto 2012 la società lanciò OpenWonga, una linea "piattaforma digitale online che si propone di 'informare il dibattito' intorno al marchio".

Il 20 novembre 2012 Stella Creasy pretese le scuse da parte della società dopo che The Guardian aveva riportato che alcuni tweet abusivi le erano stati spediti da dipendenti di Wonga. Ulteriori indagini sul caso Creasy mostrarono che computer registrati presso gli uffici londinesi di Wonga.com erano stati utilizzati per insultare la Creasy su Twitter, e per cancellare critiche, così come i riferimenti all'"usura" dalla pagina di Wonga.com su Wikipedia. La società ha ammesso che un a "impiegato junior" poteva aver spedito i tweet, difendendo ciò che considera suo diritto riguardo alla correzione di articoli "imprecisi" su Wikipedia, anche se le regole di Wikipedia sul conflitto di interessi sostengono che tali modifiche siano "fortemente scoraggiate". Successivamente Wonga si scusò con la Creasy e condannò i commenti su Twitter, affermando che questi fossero stati pubblicati all'insaputa della società e che sarebbero stati presi provvedimenti disciplinari.

Il 28 novembre 2012 in seguito al timore che i piccoli prestiti, previsti essere a breve termine, potessero diventare cari in modo proibitivo, il governo ha annunciato che avrebbe dato alla Financial Conduct Authority il potere di prevenire il rifinanziamento indefinito dei prestiti e di limitare di fatto la loro onerosità.

Nel giugno 2013 il ministro per i consumatori invitò le società che forniscono payday loan a un summit per discutere della "diffusa attività creditizia irresponsabile". L'articolo cita l'APR di Wonga - la più grande tra le società di payday loan - pari al 5 835%.

Gli utili ante imposte di Wonga sono stimati in 62,4 milioni di sterline per il 2011.

Commenti della comunità religiosa

Nel maggio 2012 Justin Welby - vescovo di Durham ed ex finanziere nel settore petrolifero - definì gli alti tassi di interesse applicati da Wonga "scioccanti" e "usurari". Wonga rifiutò di commentare.

Nel luglio 2013 Welby - che era diventato arcivescovo di Canterbury, nonché membro della Commissione Parlamentare sugli Standard Bancari - annunciò di aver avuto un "bel confronto" con Errol Damelin e di avergli detto che voleva fosse la concorrenza, e non la legislazione, a far chiudere Wonga. Secondo la BBC la chiesa aiuterebbe le cooperative di credito fornendo uffici ed expertise. Peraltro Welby si sarebbe infuriato quando il Financial Times ha fatto notare che, nonostante negasse coinvolgimenti nella concessione di payday loan, il fondo pensioni della chiesa aveva investito nella società di venture capital Accel Partners, che aveva raccolto capitali per Wonga nel 2009.

Sponsorizzazioni

Wonga ha sponsorizzato i viaggi gratuiti sulla metropolitana di Londra la notte di San Silvestro nel 2010, quando sulla rete furono affissi manifesti che riportavano la pubblicità del sito web con lo slogan "a volte hai bisogno di qualche soldo in più" (in inglese: "sometimes you need some extra cash"). Un membro dall'Assemblea di Londra definì 'vergognoso' che il Sindaco di Londra avesse permesso tale sponsorizzazione nel momento dell'anno in cui le persone sono finanziariamente più vulnerabili. Media Week segnalò che l'accordo fu "molto criticato" e che successivamente il Transport for London ha bandito le società di payday loan dalla sponsorizzazione dei propri servizi.

Nell'ottobre 2012 Wonga annunciò che avrebbe sponsorizzato la squadra di calcio del Newcastle United per 8 milioni di sterline all'anno. Parecchi membri del Parlamento si dichiararono contrari all'accordo e il capo del Consiglio Comunale di Newcastle dichiarò a The Guardian di essere "inorridito e disgustato" dal fatto che il club avesse firmato un accordo con "uno strozzino legalizzato" e nel luglio 2013 Papiss Cissé si rifiutò di indossare la divisa. Nel novembre 2012 The Guardian pubblicò che un computer degli uffici di Wonga sembrava essere stato utilizzato per rimuovere dalla pagina di Wikipedia relativa alla società un riferimento alla controversa sponsorizzazione della squadra del Newcastle United e per cancellare la categoria "usura" nella sezione "Voci correlate".

Nel 2012 la società ha sponsorizzato il programma televisivo Red or Black? su ITV, che ha ricevuto ampie critiche. Nel gennaio 2013 è stato annunciato che Wonga sponsorizzerà la trasmissione nel Regno Unito della dodicesima stagione di American Idol su Channel 5.

Premi

2008

  • Credit Suisse Entrepreneur of the Year, South East Region (Errol Damelin) - National Business Awards 2008
  • 100 Best Startups in Europe - Red Herring Top 100 Europe 2008
  • 16ª posizione - Startups 100 2008

2009

  • Online Business of the Year - Startups Awards 2009
  • Credit Risk Team of the Year - Credit Today Awards 2009
  • Most Innovative Application of Technology, Customer - Financial Innovation Awards 2009
  • Outstanding Achievement, Financial Services - Interactive Media Awards 2009
  • The RSM Entrepreneur of the Year, Ruban d'Honneur Winner - European Business Awards 2009
  • Nominata tra i tre finalisti, Most Promising Internet Companies in the UK - First Tuesday Awards 2009
  • One to Watch - Media Momentum Awards 2009
  • Highly Commended, Orange Best Use of Technology - National Business Awards 2009
  • Highly Commended, Best New Product or Service of the Year, Financial Services - International Business Awards 2009

2010

  • Alternative Lender of the Year - Credit Today Awards 2010
  • Fastest Growing Company Award - Media Momentum Awards 2010
  • Best Use of Technology (In-house solutions) - Credit Today Awards 2010
  • Best Use of Technology - Fast Growth Business Awards 2010
  • Angel or VC-backed Business of the Year - Fast Growth Business Awards 2010
  • Best Site of the Year, Banking/Bill Payment, People's Voice - Webby Awards 2010
  • Customer Experience of the Year, Financial Services - UK Customer Experience Awards 2010
  • Credit Excellence Award in Risk - Credit Excellence Awards 2010
  • Best Startup Founder / Co-Founders (Errol Damelin) - The Europas European Startup Awards 2010
  • Entrepreneur of the Year (Errol Damelin) - Growing Business Awards 2010
  • Digital Entrepreneur of the Year (Errol Damelin) - Digital Entrepreneur Awards 2010
  • 1ª posizione - 10 European Technology Companies to Watch
  • 8ª posizione - Startups 100 2010
  • Smarta 100 Awards

2011

  • 1ª posizione - Tech Track 100 2011
  • Credit Excellence Award in Consumer Credit Management - Credit Excellence Awards 2011
  • 64ª posizione - The Sunday Times Best Small Companies to Work For 2011
  • Vincitore nella categoria Digital Entrepreneur - The Guardian Digital Innovation Awards 2011

2012

  • Fastest Growing Larger Company Award - Media Momentum Awards 2012
  • 3ª posizione - Tech Track 100 2012
  • Credit Excellence Award in Risk - Credit Excellence Awards 2012

2013

  • 16ª posizione - Tech Track 100 2013

Note

  1. ^ (EN) James Titcomb, Wonga boss leaves after six months, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 22 maggio 2014. URL consultato l'8 settembre 2014.
  2. ^ (EN) Simon Read, Simon Read: Need cash? Need an APR of 4,214 per cent? Welcome to Newcastle's new sponsor Wonga, su independent.co.uk, The Independent, 10 ottobre 2012. URL consultato il 29 aprile 2013.
  3. ^ Enrico Franceschini, Microprestiti a tassi d'usura ma a Londra è un successo, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 7 ottobre 2011. URL consultato il 29 aprile 2013.
  4. ^ a b c (EN) Tim Lewis, With Wonga, your prosperity could count on an algorithm, su guardian.co.uk, The Observer, 16 ottobre 2011. URL consultato il 7 maggio 2013.
  5. ^ a b c (EN) Basheera Khan, Wonga.com to expand globally following $22m financing round, su eu.techcrunch.com, Tech Crunch, 8 giugno 2009. URL consultato il 7 maggio 2013.
  6. ^ (EN) About Wonga, su openwonga.com. URL consultato l'8 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2013).
  7. ^ a b (EN) Alan O'Sullivan, iPhone app that gives you a 2,700% loan, su thisismoney.co.uk, This is Money, 15 gennaio 2010. URL consultato l'8 maggio 2013.
  8. ^ (EN) Statistics - Our service, su OpenWonga.com. URL consultato l'8 maggio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2013).
  9. ^ D. Chicca, Crediti istantanei: “strozzino” Wonga sull’orlo del crac, su wallstreetitalia.com, 30 agosto 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  10. ^ (EN) Wonga just went into administration and loan sharks haven't taken over the country, su independent.co.uk, 30 agosto 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  11. ^ a b c d (EN) Rosie Murray-West, Wonga's interest rate of 4,200pc? It's not an automatic red card, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 19 settembre 2011. URL consultato il 5 luglio 2013.
  12. ^ a b (EN) Maija Palmer, Wonga pushes web loan innovation, su ft.com, The Financial Times, 24 maggio 2009. URL consultato il 13 maggio 2013.
  13. ^ a b (EN) Home, su wongabusiness.com, Wongaforbusiness.com. URL consultato il 13 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2012).
  14. ^ a b (EN) Sharlene Goff, Payday lender Wonga eyes small businesses, su ft.com, The Financial Times, 7 maggio 2012. URL consultato il 13 maggio 2013.
  15. ^ (EN) Rachel Bridge, Think Tank: The 'Wonga model' can open the door to new business lending, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 26 maggio 201. URL consultato il 13 maggio 2013.
  16. ^ (EN) Sophie Hobson, Can Wonga become Facebook for finance? Interview with Errol Damelin, su londonlovesbusiness.com, London Loves Business, 6 giugno 2012. URL consultato il 13 maggio 2013.
  17. ^ (EN) Errol Damelin, founder and CEO, Wonga, su guardian.co.uk, The Guardian. URL consultato il 13 maggio 2013.
  18. ^ a b c d (EN) William Shaw, Cash machine: Could Wonga transform personal finance, su wired.co.uk, Wired, 5 maggio 2011. URL consultato il 13 maggio 2013.
  19. ^ (EN) Dan Kaplan, Wonga, the fastest personal loan you can get, su venturebeat.com, Venture Beat, 27 giugno 2007. URL consultato il 13 maggio 2013.
  20. ^ a b (EN) Alan O'Sullivan, Wonga, best of a bad bunch, su thisismoney.co.uk, Mail Online, 17 maggio 2010. URL consultato il 2 luglio 2013.
  21. ^ (EN) James Quinn, Wonga sees opportunity for growth in Ireland, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 10 aprile 2011. URL consultato il 2 luglio 2013.
  22. ^ a b (EN) Maija Palmer, Wonga secures $22.25m of new finance [collegamento interrotto], su ft.com, The Financial Times, 9 giugno 2009. URL consultato il 4 luglio 2013.
  23. ^ (EN) Jonathan Moules, Wonga raises £73m to feed loan appetite, su ft.com, The Financial Times, 16 febbraio 2011. URL consultato il 4 luglio 2013.
  24. ^ (EN) Candice Krieger, We want to be as big as Apple, says Wonga chief, su thejc.com, The Jewish Chronicle, 9 febbraio 2012. URL consultato il 24 agosto 2013.
  25. ^ (EN) Rob Minto, Wonga returns to its African roots, su blogs.ft.com, Beyondbrics blog su The Financial Times, 16 maggio 2012. URL consultato il 3 luglio 2013.
  26. ^ (EN) Wonga to open in Africa, su independent.co.uk, The Independent, 16 maggio 2012. URL consultato il 4 luglio 2013.
  27. ^ (EN) Wonga profits triple on strong loan demand, su bbc.co.uk, BBC, 17 settembre 2012. URL consultato il 3 luglio 2013.
  28. ^ (EN) James Quinn, Wonga in talks with banks to boost SME loans arm, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 25 novembre 2012. URL consultato il 3 luglio 2013.
  29. ^ Andrea Malaguti, Il boom dei prestiti payday, ultima risorsa della classe media in crisi, su lastampa.it, La Stampa, 2 marzo 2012. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  30. ^ (EN) Simon Bowers, Wonga boss fights back against critics, su guardian.co.uk, The Guardian, 13 maggio 2011. URL consultato il 5 luglio 2013.
  31. ^ a b c d (EN) Debt Management. Payday Loans, su publications.parliament.uk, Business, Innovation and Skills Committee. URL consultato il 23 agosto 2013.
  32. ^ (EN) Martin Lewis, Fact: borrowing £100 at Wonga’s APR costs more than the US national debt (over $14 trillion) after 7 years!, in Martin's Blog, MoneySavingExpert.com, 21 settembre 2011. URL consultato il 23 agosto 2013.
  33. ^ (EN) Early day motion 2448. Level of Interest Rates on Loans, su parliament.uk, Parlamento del Regno Unito, 21 novembre 2011. URL consultato il 24 agosto 2013.
  34. ^ (EN) Stella Creasey, Consumer Credit (Regulation and Advice) Bill 2010-12, su services.parliament.uk, Parlamento del Regno Unito, 3 novembre 2011. URL consultato il 24 agosto 2013.
  35. ^ (EN) Briefing note on the potential impact of price caps on low income credit users (PDF), su policis.com, Policis. URL consultato il 31 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
    «Alcuni di coloro che perdono l'accesso al credito sarà deviato verso il mercato nero del credito, dove i costi e i rischi saranno significativamente più alti e gli esiti più dannosi.»
  36. ^ (EN) Ian King, Lending in the Public Interest, su thetimes.co.uk, The Times, 24 gennaio 2012. URL consultato il 24 agosto 2013.
    «Il risultato di porre restrizioni alle condizioni alle quali le società di payday loan fanno affari limiterà ulteriormente la disponibilità di credito alle persone da parte delle entità regolamentate. Tali clienti si rivolgeranno quindi, probabilmente così come no, a prestatori non regolamentati la cui procedura di gestione dei reclami non coinvolge la Financial Services Authority, bensì mazze da baseball e cani ringhiosi.»
  37. ^ (EN) Why credit cards are better than payday loans, su mirror.co.uk, Daily Mirror, 24 febbraio 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  38. ^ (EN) FLA Lending Code 2012 (PDF), su fla.org.uk, Finance and Leasing Association. URL consultato il 31 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).
  39. ^ (EN) Payday lenders' new code in place, su bbc.co.uk, BBC, 26 novembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  40. ^ (EN) Simon Read, Roll-over loans curb agreed by Wonga, su independent.co.uk, The Independent, 30 gennaio 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
    «La più grande società di payday loan della Gran Bretagna, Wonga, ha aderito a un nuovo codice di procedure che entrerà in vigore mercoledì e che limiterà il numero di volte per cui un prestito può essere prorogato.»
  41. ^ (EN) Hilary Osborne, OFT criticises Wonga debt collection practices, su guardian.co.uk, The Guardian, 22 maggio 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  42. ^ (EN) Alex Brownsell, Wonga counters 'hyperbole' with online debate platform, su marketingmagazine.co.uk, Marketing Magazine, 2 agosto 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  43. ^ (EN) Mike Deri Smith; Mark King, MP demands apology after abusive tweets are traced to Wonga employee, su guardian.co.uk, The Guardian, 20 novembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  44. ^ a b (EN) Mark King, Wonga apologises to Stella Creasy over abusive Twitter messages, su guardian.co.uk, The Guardian, 21 novembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  45. ^ (EN) Payday loan rates 'to be limited', su bbc.co.uk, BBC, 28 novembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  46. ^ a b (EN) Hilary Osbourne, Payday lenders summoned to government summit, su guardian.co.uk, The Guardian, 25 giugno 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  47. ^ (EN) Hilary Osborne, Wonga increases its typical APR by 1,600%, su theguardian.com, The Guardian, 21 giugno 2013. URL consultato il 9 settembre 2013.
  48. ^ (EN) Hilary Osbourne, Payday loans – The industry in numbers, su guardian.co.uk, The Guardian, 27 giugno 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  49. ^ (EN) Simon Bowers, Wonga's bad debts start to rise along with its profits, su theguardian.com, The Guardian, 5 gennaio 2013. URL consultato il 9 settembre 2013.
  50. ^ (EN) Jill Insley, Payday loans: bishop hits out at 'sinful' interest rates, su guardian.co.uk, The Guardian, 15 maggio 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  51. ^ a b (EN) Vince Cable backs Church plans to 'compete' with Wonga, su bbc.co.uk, BBC, 25 luglio 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  52. ^ L'arcivescovo di Canterbury attacca la startup Wonga, su daily.wired.it, Wired.it, 31 luglio 2013. URL consultato il 31 agosto 2013.
  53. ^ (EN) Wonga row: Archbishop of Canterbury 'embarrassed' over Church funds, su bbc.co.uk, BBC, 26 luglio 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  54. ^ Raffaele Rossi, Prestiti a tassi elevati: Chiesa anglicana imbarazzata, investe in Wonga, su prestiti.blogosfere.it, 27 luglio 2013. URL consultato il 31 agosto 2013.
  55. ^ Michele Farina, Crociata contro gli usurai del 2000 Ma la Chiesa anglicana fa autogol, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 27 luglio 2013. URL consultato il 31 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  56. ^ (EN) London Mayor's loan firm Tube deal branded 'shameful', su bbc.co.uk, BBC, 21 dicembre 2010. URL consultato il 31 agosto 2013.
  57. ^ (EN) Maisie McCabe, TfL excludes payday loan companies from big money sponsorships, su mediaweek.co.uk, Media Week, 9 gennaio 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  58. ^ Emiliano Condò, Newcastle, lo sponsor è uno “strozzino”? Wonga e l’interesse 1% al giorno [collegamento interrotto], su blitzquotidiano.it, Blitz quotidiano, 17 ottobre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  59. ^ (EN) Luke Edwards, Newcastle United sponsorship deal with Wonga will see St James' Park reinstated as stadium name, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 9 ottobre 2012. URL consultato il 21 novembre 2012.
  60. ^ (EN) Wonga shirt sponsorship dilemma for Newcastle Utd, su bbc.co.uk, BBC, 9 ottobre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013.
  61. ^ (EN) David Conn, MPs attack Newcastle's Wonga deal, dubbing company 'legal loan shark', su guardian.co.uk, The Guardian, 9 ottobre 2012. URL consultato il 31 agosto 2012.
  62. ^ (EN) Papiss Cissé refuses to wear Newcastle's Wonga-branded shirt, su guardian.co.uk, The Guardian, 17 luglio 2013. URL consultato il 6 settembre 2013.
  63. ^ (EN) Mike Butcher, Top tech startups in Europe?, su techcrunch.com, Tech Crunch, 27 marzo 2008. URL consultato il 4 settembre 2013.
  64. ^ (EN) 16. Wonga - Startups 100 2008, su startups.co.uk, Startups. URL consultato il 2 settembre 2013.
  65. ^ (EN) Online Business of the Year, Wonga.com, su startups.co.uk, Startups. URL consultato il 3 settembre 2013.
  66. ^ (EN) Credit Today 2009 award winners announced, su credittoday.co.uk, Credit Today, 15 maggio 2009. URL consultato il 3 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
  67. ^ a b (EN) The Wonga wall of fame, su wonga.com. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2013).
  68. ^ (EN) Interactive Media Awards - Winners, su interactivemediaawards.com, Interactive Media Council. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
  69. ^ (EN) The RSM Entrepreneur of the Year Award - 2009, su businessawardseurope.com, European Business Awards. URL consultato il 3 settembre 2013.
  70. ^ (EN) James, First Tuesday Awards, su mx73.wordpress.com, 11 maggio 2009. URL consultato il 4 settembre 2013.
  71. ^ (EN) ShipServ voted the UK’s Most Promising Internet Company 2009, su shipserv.com, ShipServ, 28 aprile 2009. URL consultato il 3 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  72. ^ (EN) Media Momentum Awards 2009 (PDF), su gpbullhoundsummit.com, GP Bullhound Summit. URL consultato il 3 settembre 2013.
  73. ^ (EN) 2009 Honorees, su stevieawards.com, The International Business Awards. URL consultato il 4 settembre 2013.
  74. ^ a b (EN) Credit Today award winners revealed, su credittoday.co.uk, Credit Today, 14 maggio 2010. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2012).
  75. ^ (EN) Media Momentum Awards 2010, su gpbullhoundsummit.com, GP Bullhound Summit. URL consultato il 12 luglio 2013.
  76. ^ (EN) Winners of the Media Momentum Awards 2010: Wonga, Bigpoint and Venteprivee, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 13 maggio 2010. URL consultato il 12 luglio 2013.
  77. ^ (EN) Best Use of Technology, Wonga.com [collegamento interrotto], su growingbusiness.co.uk, Growing Business. URL consultato il 12 luglio 2013.
  78. ^ (EN) Angel or VC-backed Business of the Year, Wonga.com [collegamento interrotto], su growingbusiness.co.uk, Growing Business. URL consultato il 12 luglio 2013.
  79. ^ (EN) Webby Awards 2010, su winners.webbyawards.com, The Webby Awards. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
  80. ^ (EN) UK Customer Experience Awards, su customer-insight.co.uk, Customer Insight. URL consultato il 2 settembre 2013.
  81. ^ (EN) Finalists and Winners - 2010, su ccr-interactive.co.uk, Credit, Collections & Risk. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  82. ^ (EN) The Europas European Startup Awards 2010 – The Winners and Finalists, su techcrunch.com, Tech Crunch. URL consultato il 12 luglio 2013.
  83. ^ (EN) Kate Bassett, Growing Business Awards 2010, su realbusiness.co.uk, Real Business, 25 novembre 2010. URL consultato il 2 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).
  84. ^ (EN) Digital Business Winners 2010, su digital-entrepreneur.co.uk, Digital Entrepreneur. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
  85. ^ (EN) Emma Barnett, 10 European technology companies to watch, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 6 agosto 2010. URL consultato il 2 settembre 2013.
  86. ^ (EN) 8. Wonga - Startups 100 2010, su startups.co.uk, Startups. URL consultato il 2 settembre 2013.
  87. ^ (EN) Wonga.com, su smarta.com, Smarta. URL consultato il 2 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2013).
  88. ^ (EN) 2011 Tech Track 100 - Rank: 1 Wonga.com, su fasttrack.co.uk, Fast Track. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2012).
  89. ^ (EN) Toast of the Tech Champs, su thesundaytimes.co.uk, The Sunday Times, 20 novembre 2011. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  90. ^ (EN) Finalists and Winners - 2011, su ccr-interactive.co.uk, Credit, Collections & Risk. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  91. ^ (EN) Sunday Times List 2011 - 100 Best Small Companies, su bestcompanies.co.uk, Best Companies. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013).
  92. ^ (EN) The Guardian Digital Innovation Awards - Winners 2011, su guardian.co.uk, The Guardian. URL consultato il 12 luglio 2013.
  93. ^ (EN) Media Momentum Awards 2012, su gpbullhoundsummit.com, GP Bullhound Summit. URL consultato l'11 luglio 2013.
  94. ^ (EN) 2012 Tech Track 100 - Rank: 3 Wonga.com, su fasttrack.co.uk, Fast Track. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  95. ^ (EN) Finalists and Winners - 2012, su ccr-interactive.co.uk, Credit, Collections & Risk. URL consultato il 12 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  96. ^ (EN) 2013 Tech Track 100 - Rank: 16 Wonga.com, su fasttrack.co.uk, Fast Track. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni