Amedeo Bianchi

Nel mondo di oggi, Amedeo Bianchi è diventato un argomento di interesse sempre più rilevante. Che si parli di tecnologia, scienza, politica, economia o qualsiasi altro campo, Amedeo Bianchi gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita. Con il progresso della società e lo sviluppo di nuove idee, Amedeo Bianchi ha acquisito un'importanza che non può essere ignorata. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Amedeo Bianchi, analizzando il suo impatto su vari aspetti della vita quotidiana. Dalla sua origine alla sua evoluzione attuale, Amedeo Bianchi è stato un argomento di discussione costante nel mondo contemporaneo.

La casetta del giardiniere, 1925, collezioni d'arte della Fondazione Cariplo

Amedeo Bianchi (Badia Polesine, 1882Venezia, 1949) è stato un pittore italiano.

Dopo aver frequentato la scuola d'arte applicata di Badia, fondata e diretta da Dante Mazzari Azzo Amedeo Bianchi studiò pittura con Giacomo Grossi nell’istituto d’arte e poi all'Accademia Albertina di Torino.

Diplomatosi nel 1906 con medaglia d’oro, tornò per qualche tempo nella sua Badia, dove nel 1909 decorò la sala consiliare del Municipio.

Nel 1910 ebbe la sua prima personale, che fu allestita presso l'Accademia dei Concordi di Rovigo.

Nel 1911 partecipò alla prima Esposizione d’Arte Provinciale a Rovigo.

Iniziata una parallela attività come insegnante, soggiornò ad Aosta, a Catania, dove nel 1913 ebbe modo di conoscere e di ritrarre Giovanni Verga e poi a Roma, prima del definitivo trasferimento a Venezia, come docente di disegno nell'istituto nautico.


Bibliografia

  • A. M. Comanducci, s.v. in Pittori italiani dell'Ottocento, ed. 1962
  • Aa.Vv., Badia Polesine: contributo per la conoscenza della città, Badia Polesine, Biblioteca Civica G.G. Bronziero, 1993.
  • Roberta Reali (a cura di), Le pitture murali. L’edilizia civile a Lendinara e Badia Polesine, Provincia di Rovigo-Assessorato al Turismo, Venezia, Marsilio, 1999, p. 12.
  • Antonello Nave, Dante Mazzari e i suoi allievi. Notizie sugli artisti a Badia Polesine tra ‘800 e ‘900, in «Wangadicia», 6-9, 2007-2009 , pp. 120-121.
  • Catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN2304152261523017180001 · GND (DE1155309499 · WorldCat Identities (ENviaf-2304152261523017180001