Andrea Ferrero

Oggi vogliamo affrontare un argomento molto interessante e attuale che sicuramente susciterà l'interesse di molti dei nostri lettori. In questa occasione ci addentreremo nell'affascinante mondo di Andrea Ferrero, esplorandone i diversi aspetti e approfondendone l'importanza oggi. Senza dubbio, Andrea Ferrero è un argomento che ha catturato l'attenzione di esperti e appassionati e, attraverso questo articolo, miriamo a fornire una panoramica completa e dettagliata di tutto ciò che circonda Andrea Ferrero. Dalla sua storia alla sua applicazione pratica, compreso il suo impatto sulla società odierna, analizzeremo questo argomento da varie angolazioni per fornire ai nostri lettori una prospettiva arricchente e illuminante. Unisciti a noi in questo emozionante tour di Andrea Ferrero!

Andrea Ferrero
Il Consigliere dell'Ambasciata d'Italia Andrea Ferrero (a sinistra) a colloquio con il Presidente egiziano Muhammad Naguib (a destra). Il Cairo, 1953 (da "Immaginario diplomatico")

Ambasciatore d'Italia in Thailandia
Durata mandato1965 –
1968
PredecessoreEzio Mizzan
SuccessoreEugenio Rubino

Ambasciatore d'Italia in Cecoslovacchia
Durata mandato1962 –
1964
PredecessoreEnrico Aillaud
SuccessoreRemigio Danilo Grillo

Ambasciatore d'Italia in Uruguay
Durata mandato1958 –
1962
PredecessoreEnrico Martino
SuccessoreLamberto Forino

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Torino

Andrea Ferrero (Bianzè, 18 novembre 1903Roma, 10 giugno 1996) è stato un diplomatico italiano. È stato ambasciatore d'Italia in Uruguay, Cecoslovacchia e Thailandia.

Biografia

Andrea Ferrero nacque a Bianzè (Vercelli) il 18 novembre 1903 e si laureò in Giurisprudenza all'Università di Torino nel 1926.

Entrò in carriera diplomatica nel 1928 in seguito a concorso. Prestò servizio a Washington (1932-1933), a Pittsburg (1935-1936), a New York (1936-1938) come Console aggiunto, a Mosca (1938-1941) e ad Atene (1941-1943).

Ferrero prese servizio all'Ambasciata d'Italia a Londra come Secondo Segretario il 17 gennaio del 1945, mentre la guerra era ancora in corso e con l’Italia diventata cobelligerante. Si occupò del rimpatrio dei prigionieri di guerra italiani e rimase a Londra fino al 1947. Successivamente fu Consigliere all'Ambasciata d'Italia a Il Cairo dal 1950 al 1954 dove, nel 1952, svolse le funzioni di Incaricato d'Affari ad interim in seguito all'improvvisa scomparsa dell'Amb. Renato Prunas il 25 dicembre 1951. Nel 1954-1955 fu Console Generale a Ginevra e Delegato italiano alle Nazioni Unite a Ginevra.

Dal 1955 al 1958 fu direttore generale aggiunto del Personale al Ministero degli affari esteri. Il 2 dicembre 1958 Ferrero divenne Ambasciatore d'Italia in Uruguay e mantenne la carica fino al 1962. Fu Ambasciatore d'Italia in Cecoslovacchia dal settembre 1962 all'aprile 1964. Dal 1965 al 1968 fu Ambasciatore d'Italia in Thailandia.

Il 1 dicembre 1968 cessa dal servizio diplomatico per raggiunti limiti di età.

Morì a Roma il 10 giugno 1996.

Onorificenze

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
— 2 giugno 1962

Opere

Note

  1. ^ a b c Ministero degli Affari Esteri, Annuario diplomatico della Repubblica italiana 1967, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1967, p. 204-205.
  2. ^ Andrea Ferrero, Spaghetti neri, in Affari esteri, vol. 126, XII - 2000.
  3. ^ Federica Onelli, All'alba del neoatlantismo: la politica egiziana dell'Italia (1951-1956), Milano, FrancoAngeli, 2013, p. 34.
  4. ^ Diplomatici cessati dal servizio dal 2 giugno 1946 al 1 aprile 2004, su baldi.diplomacy.edu. URL consultato il 25 maggio 2023.
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Predecessore Ambasciatore d'Italia in Uruguay Bandiera dell'Uruguay Successore
Enrico Martino 1958 - 1962 Lamberto Forino
Predecessore Ambasciatore d'Italia in Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia Successore
Enrico Aillaud 1962 - 1964 Remigio Danilo Grillo
Predecessore Ambasciatore d'Italia in Thailandia Bandiera della Thailandia Successore
Ezio Mizzan 1965 - 1968 Eugenio Rubino