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Nato nella famiglia dei marchesi di Pentadattilo, sin da giovane dimostrò una spiccata inclinazione al disegno e frequentò la scuola di Giovan Simone Comandè, dove imparò i rudimenti della pittura.
Nel 1633 il Barbalonga entrò nell'Accademia di San Luca e l'anno seguente tornò a Messina, dove dipinse il San Filippo Neri nell'ex Oratorio dei padri filippini 1634, la Pietà, ora al Museo nazionale, e la Conversione di San Paolo, nella chiesa di San Paolo.
^Pagina 131, Gaetano Grano, Philipp Hackert, "Memorie de' pittori messinesi e degli esteri che in Messina fiorirono dal secolo XII sino al secolo XIX" , Messina, 1821.