Nel mondo di oggi, Antonio Faeti è diventato un argomento rilevante per un ampio spettro della società. Fin dalla sua comparsa, Antonio Faeti ha avuto un grande impatto in diversi ambiti, generando discussioni, dibattiti e opinioni contrastanti. La sua influenza ha varcato i confini e ha suscitato l’interesse degli esperti in materia, così come della popolazione in generale. Data la sua rilevanza, è importante analizzare in dettaglio e oggettivamente tutti gli aspetti legati a Antonio Faeti, comprendendone le implicazioni, le conseguenze e le possibili soluzioni. In questo articolo esploreremo a fondo il fenomeno Antonio Faeti, dalle sue origini alla sua situazione attuale, con l'obiettivo di fornire una prospettiva completa e arricchente su questo argomento di interesse globale.
Antonio Faeti (Bologna, 23 luglio 1939) è uno scrittore, saggista, pedagogista, pittore e illustratore italiano, titolare della prima cattedra di Letteratura per l'infanzia in Italia.
Nasce a Bologna nel 1939 e, dopo aver insegnato per alcuni anni alle scuole elementari (durante i quali fu insegnante di Massimo Iosa Ghini e della scrittrice Grazia Verasani), diventa il primo professore ordinario della neonata cattedra di letteratura per l'infanzia all'Università di Bologna presso il dipartimento di scienze dell'educazione dove rimane in carica fino al 2000.
Ottiene in seguito l'incarico come docente all'Accademia di belle arti di Bologna dove insegna "Grammatiche della fantasia".
Nel 1967 scrive e disegna un romanzo a fumetti rivelandosi antesignano dei graphic novel: con un editore bolognese pubblica infatti Palomares, una storia che prende il nome dalla località spagnola su cui nel 1966 cadde un Boeing B-52 Stratofortress armato con delle testate nucleari. Nel 1970 appaiono sulla rivista Il Caffè Cinque sogni per Céline, suoi disegni pubblicati in una cartella di litoriproduzioni con testo di Gianni Celati (Edizioni Svolta, Bologna).
Nel 1972 con il libro Guardare le figure pubblicato nei "Saggi" dell'Einaudi e rivolto a tutti gli illustratori italiani di libri per ragazzi, la sua fama si è allargata a livello internazionale.
Nel 1986 esce, nella stessa collana, In trappola col topo. Una lettura di Mickey Mouse.
Nel 1983 viene pubblicato da La Nuova Italia, in collaborazione con Franco Frabboni, Il lettore ostinato; nel 1985 La bicicletta di Dracula di genere horror; nel 1986 I tesori e le isole sul tema dell'immaginario e dei media; nel 1987 La letteratura per l'infanzia; nel 1990 Le notti di Restif e nuovamente di genere horror, in collaborazione con Emy Beseghi, La scala a chiocciola nel 1993.
Dal 1994 dirige la collana "i Delfini" della casa editrice Fabbri e in essa ha pubblicato nel 1995 La vera storia di Pocahontas. Con una libreria bolognese specializzata in editoria per ragazzi ha pubblicato il romanzo, corredato dai disegni di Grazia Nidasio, Antonia e le bottiglie di Morandi.
Tra i saggi più interessanti si ricordano: Dacci questo veleno sul tema del romanzo d'appendice, il rosa e il fumetto per le ragazze pubblicato dalla Emme Edizioni nel 1980 e nel 1998 da Arnoldo Mondadori Editore nella collana "Infanzie", I diamanti in cantina pubblicato da Bompiani nel 1995 sui nuovi autori classici per l'infanzia, da Roald Dahl a Bianca Pitzorno, Marion a Weimar, sempre pubblicato da Bompiani nel 1996 e La casa sull'albero uscito nella collana "Memorandum" dell'Einaudi riguardo all'opera di Stephen King.
Nel 2000 scrive la prefazione del libro L'amore che ti spetta, edito da Pendragon, una raccolta di racconti di liceali bolognesi alle prese con le difficoltà di tutti i giorni per la conquista della maturità dell'età adulta.
A partire dal 2007 tiene corsi annuali di alta formazione in pedagogia nell'ambito di Genus Bononiae, Fondazione culturale e artistica di Bologna, nella biblioteca di San Giorgio in Poggiale:
Il 13 aprile 2011 gli viene consegnato il premio Archiginnasio d'oro, massimo riconoscimento che la città di Bologna dedica a personalità che si sono distinte nel campo della cultura e della scienza.
Nel 2016 Viene girato il documentario Il pittore stregone (Bologna, 27 minuti), che racconta del Faeti pittore e illustratore, realizzato da Nicola Campisi e Augusto Spirito.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76336744 · ISNI (EN) 0000 0000 7689 9906 · SBN CFIV036954 · LCCN (EN) n81149628 · GND (DE) 140601260 · BNE (ES) XX920582 (data) · BNF (FR) cb12056102w (data) · J9U (EN, HE) 987011526475305171 · CONOR.SI (SL) 26306147 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81149628 |
---|