Nel mondo di oggi, Ashley Montagu rappresenta un argomento di crescente interesse in tutti i settori della società. Con l’avanzare della tecnologia e la globalizzazione che diventa sempre più evidente, Ashley Montagu è diventato un argomento rilevante che colpisce persone di ogni età, sesso e nazionalità. Dal suo impatto sull’economia alla sua influenza sulla politica e sulla cultura, Ashley Montagu ha dimostrato di essere una questione sfaccettata che merita attenzione e analisi più approfondite. In questo articolo esploreremo le diverse prospettive su Ashley Montagu e discuteremo la sua importanza nel mondo moderno.
Ashley Montagu (Londra, 28 giugno 1905 – Princeton, 26 novembre 1999) è stato un antropologo e saggista inglese. Si può definire un antropologo ed un umanista che ha reso popolari temi quali la razza ed il sesso, nonché la loro relazione con la politica, la cultura, lo sviluppo storico.
È stato responsabile del progetto di studio dell'UNESCO Il problema della razza (The Race Question). Nel suo famoso libro Growing Young salutato con entusiasmo da Stephen Jay Gould sviluppa l'ipotesi di una neotenia umana.
Secondo una intervista di Leonard Lieberman, Andrew Lyons e Hariet Lyons sulla rivista Current Anthropology Ashley Montagu è nato nel quartiere East End di Londra da genitori ebrei col nome di Israel Ehremberg. In seguito cambiò il suo nome in "Montague Francis Ashley-Montagu", nome divenuto poi "Ashley Montagu" dopo il suo arrivo negli Stati Uniti. Sviluppò subito un forte interesse per l'anatomia e fin da ragazzo fu benvoluto da Arthur Keith con cui strinse un sodalizio che durò tutta la vita. Nel 1922 all'età di 17 anni entrò allo University College di Londra dove riceve una laurea in psicologia dopo aver studiato con Karl Pearson e Charles Spearman ed aver seguito corsi di antropologia con Grafton Elliot Smith e Charles Gabriel Seligman. Studiò pure alla London School of Economics dove fu uno dei primi studenti di Bronisław Malinowski. Nel 1937 conseguì il dottorato in antropologia alla Columbia University, dove realizzò lavori di ricerca conclusi con una dissertazione del 1938 dal titolo "Venire al mondo tra gli aborigeni australiani: uno studio delle credenze sulla procreazione delle tribù native dell'Australia" (Coming into being among the Australian Aborigines: A study of the procreative beliefs of the native tribes of Australia) diretti da Franz Boas e Ruth Benedict.
Insegnò anatomia in varie scuole degli Stati Uniti prima di diventare professore di antropologia alla università Rutgers dal 1949 al 1955. Negli anni cinquanta Montagu produsse una serie di lavori cha affrontavano la questione della validità del concetto di razza da un punto di vista biologico, psicologico, culturale, tra cui il suo famoso La Razza. Analisi di un mito (Man's Most Dangerous Myth: The Fallacy of Race, letteralmente "Il più pericoloso tra i miti umani: l'errata credenza nella razza"), contribuendo anche alla successiva risoluzione UNESCO sulla questione della razza (1978). La sua argomentazione prendeva di mira in modo particolare e si opponeva al lavoro di Carleton Coon. Nel 1952 con William Vogt inaugurò le Alfred Korzybski Memorial Lectures.
Si ritirò dalla carriera accademica nel 1955 per andare a Princeton, nel New Jersey per continuare la sua divulgazione scientifica e i suoi interventi pubblici sui media. Divenne ospite fisso e molto popolare della trasmissione Tonight Show di Johnny Carson. Partecipa anche alla trasmissione The Donahue Show e scrive sui giornali The Ladies Home Journal e The Saturday Review. Ciò gli permise di divulgare al grande pubblico i suoi numerosi studi, già pubblicati, sulla significativa relazione tra la madre ed il figlio appena nato. L'effetto umanizzante del contatto fisico fu la linea guida degli studi sulle scimmie in cattività e sulla violenza patologica degli adulti umani soggetto del suo documentario Time-Life dal titolo Rock A Bye Baby (1970). Più tardi, Montagu si oppose attivamente alle mutilazioni e alle modifiche genitali sui minori. Nel 1994 James Prescott scrisse e titolò in suo onore la Ashley Montagu Resolution, una petizione firmata da molte personalità, oltre ad Ashley Montagu, alla Corte Mondiale di Giustizia per porre termine alla mutilazione genitale dei bambini nel mondo.
Montagu insegnò alle Università di Harvard, alla Rutgers (dove ebbe la segreteria del Dipartimento di Antropologia), a Princeton, alla University of California, alla New York University. Scrisse oltre 60 libri.
Montagu scrisse la prefazione e la bibliografia dell'edizione del 1955 (ristampata nel 2005) di Il mutuo appoggio (1902) (ISBN 88-7641-301-4) del fondatore del comunismo anarchico, Pëtr Alekseevič Kropotkin, e nel 1956, l'edizione di Toynbee and History: Critical Essays and Reviews, 1956 Cloth, Boston, 1982-06, ISBN 0-87558-026-2, una critica del fondamentale A Study of History di Arnold J. Toynbee.
È coautore con Floyd Matson di The Human Connection e di The Dehumanization of Man. È inoltre sceneggiatore e regista del film One World or None, descritto come uno dei migliori documentari mai fatti.
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