Base (linguistica)

Questo articolo affronterà il tema Base (linguistica), che ha acquisito rilevanza negli ultimi anni grazie al suo impatto su diversi aspetti della società. Da Base (linguistica) ha segnato un prima e un dopo nel modo in cui ci relazioniamo, fino alla sua influenza in ambito economico e politico, questo argomento ha suscitato grande interesse e dibattito tra esperti e cittadini. In questa direzione verranno analizzate l'origine, l'evoluzione e le ripercussioni di Base (linguistica), offrendo uno sguardo dettagliato alle sue implicazioni e sfide presenti e future.

In linguistica, si intende per base (o anche forma base o base lessicale) un lessema passibile di trasformazione in parola complessa (per derivazione o composizione).

Le basi sono oggetto di studio nell'analisi del rinnovamento lessicale interno delle lingue: dalla parola italiana forno, ad esempio, deriva il nomen agentis fornaio, nonché svariate altre forme (infornare, altoforno ecc.). Come si vede, tra la base e le forme derivate rimane un legame sia formale che semantico: così da cane deriva canino, mentre nel caso di suppletivismo "debole" resta il legame semantico ma non quello formale (come nella coppia cavallo-equestre).

Anche nel caso di derivati per composizione può esserci o meno un manifesto legame formale con le rispettive basi: così tra asciugamano, da un lato, e asciugare e mano, dall'altro, il legame formale è manifesto, mentre non è manifesto, ad esempio, in molte lingue speciali (così nel repertorio medico, che fa ampio utilizzo di basi etimologiche relative al greco classico).

È considerata "base" anche la forma lessicale da cui per alterazione originano altre forme, le quali, talvolta, si rendono autonome (cioè si lessicalizzano), come nel caso dei sostantivi italiani palazzina e villino (in origine "piccolo palazzo" e "piccola villa", rispettivamente).

Note

  1. ^ a b c Beccaria, Dizionario di linguistica, 2004, ed. cit., p. 117.
  2. ^ Beccaria, Dizionario di linguistica, 2004, ed. cit., p. 314.
  3. ^ Paolo D'Achille, L'italiano contemporaneo, ed. il Mulino, Bologna, 2010, ISBN 978-88-15-13833-0, p. 124.

Bibliografia

Voci correlate