Nel mondo di oggi, Beach touch è un argomento molto rilevante che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo impatto si è fatto sentire in diversi ambiti, dalla politica alla tecnologia, alla cultura e alla società in generale. Beach touch ha generato un dibattito appassionato e ha innescato una serie di indagini e studi alla ricerca di risposte e soluzioni. Fin dalla sua nascita, Beach touch ha suscitato interesse e polemiche e ha messo alla prova il modo in cui percepiamo e comprendiamo il mondo che ci circonda. In questo articolo esploreremo in modo approfondito il fenomeno Beach touch, esaminandone le molteplici sfaccettature e il suo potenziale impatto in futuro.
Il Beach Touch Rugby è uno sport di squadra variante del Rugby al Tocco che viene giocato su un campo in sabbia di 30 metri x 15 metri, opportunamente preparato.
Sotto l'egida del FIRA - Associazione Europea di Rugby il Beach Touch Rugby insieme con il Beach TAG Rugby, varianti praticate in Europa del gioco del Beach Rugby, sono diventati regolamenti ufficiali IRB sotto il controllo diretto della FIRA stessa.
Viene chiamato Indoor Touch il Beach Touch praticato su superfici diverse dalla sabbia ma con le medesime regole.
Tornei di Touch Indoor possono essere disputati in palestre e strutture al coperto, sull'erba e addirittura sull'asfalto.
Pur essendo praticato da anni in tutta Europa come sport non agonistico è solo dal 2008 che in Italia la Lega Italiana Touch Rugby organizza la prima manifestazione di Beach Touch Rugby ufficiale.
Il primo torneo Touch Indoor organizzato in Italia è stato quello svoltosi il 6 maggio 2008 a Marano Vicentino (VI), patrocinato dalla Lega Italiana Touch Rugby.