Brettanomyces bruxellensis

Questo articolo affronterà il problema di Brettanomyces bruxellensis, che ha acquisito una rilevanza significativa oggi. Brettanomyces bruxellensis può riferirsi ad una persona, ad un argomento di attualità, ad una data significativa o qualunque altro elemento che abbia catturato l'attenzione del grande pubblico. In questa direzione verranno esplorati i diversi aspetti legati a Brettanomyces bruxellensis, dalla sua origine alle sue implicazioni nella società attuale. Verranno analizzate le sue possibili ripercussioni, nonché le opinioni e le posizioni trovate attorno a questo argomento. Brettanomyces bruxellensis rappresenta un punto di interesse che suscita curiosità e dibattito, per questo è fondamentale approfondirne lo studio e la comprensione.

Brettanomyces bruxellensis
Classificazione scientifica
Regno Fungi
Phylum Ascomycota
Subphylum Saccharomycotina
Classe Saccharomycetes
Ordine Saccharomycetales
Famiglia Pichiaceae
Genere Brettanomyces
Specie B. bruxellensis
Nomenclatura binomiale
Brettanomyces bruxellensis
Kufferath & von Laer
Sinonimi
  • Dekkera bruxellensis
    Van der Walt (1964)
  • Brettanomyces lambicus

La Dekkera bruxellensis (sinonimi: Brettanomyces bruxellensis, Brettanomyces lambicus) è un lievito presente sia nella birra che nel vino. È presente altresì in tequila e kombucha.

Esso interviene nel processo di fermentazione spontanea di birre belghe di tipo lambic e derivate (faro, framboise, gueuze e kriek). Nel vino è responsabile di difetti aromatici a causa della sua produzione di fenoli.

Nel 1964, il nome Dekkera è inventato ed assegnatogli in onore della micologa olandese Nellie Margaretha Stelling-Dekker, dottore in Scienza all'università di Utrecht, per il suo contributo alla tassonomia dei lieviti.

Altri progetti