Oggi parleremo di Calibi (paroliere), un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone nell'ultimo decennio. Fin dalla sua nascita, Calibi (paroliere) ha suscitato grande interesse in diversi ambiti, dalla scienza alla cultura popolare. In questo articolo esploreremo i diversi aspetti di Calibi (paroliere), dal suo impatto sulla società alle ultime ricerche sull'argomento. Scopriremo come Calibi (paroliere) si è evoluto nel tempo e come ha influenzato le persone in modi diversi. Inoltre, esamineremo alcune delle controversie e dei dibattiti sorti attorno a Calibi (paroliere) e il modo in cui queste discussioni hanno plasmato la nostra comprensione dell'argomento. In sintesi, questo articolo offrirà una panoramica ampia e completa di Calibi (paroliere), fornendo ai lettori una comprensione solida e aggiornata di questo affascinante argomento.
Calibi, pseudonimo di Mariano Rapetti (Milano, 7 gennaio 1911 – Milano, 20 marzo 1997), è stato un paroliere e produttore discografico italiano.
Era il padre del paroliere Mogol, nonché nonno del paroliere e pittore Cheope.
Dopo essersi diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, cominciò l'attività come impiegato alla casa editrice musicale Ricordi; a partire dagli anni '50 si occupò di far nascere, all'interno dell'azienda, un ramo di edizioni musicali specializzato in musica leggera, la Ricordi Radio Record o RRR, da cui nacque, nel 1958, la Dischi Ricordi.
A cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta fu autore principalmente di testi per brani ballabili, sia in lingua italiana sia in lingua spagnola. In particolare compose il testo della versione italiana di Vecchio scarpone.
Negli anni sessanta scrisse altri testi, interpretati da Ornella Vanoni, Maria Monti, Catherine Spaak e da altri artisti; fu inoltre coautore col figlio Mogol del testo de Le colline sono in fiore.
Nel 1969 fondò, insieme con il figlio, Alessandro Colombini, Franco Daldello e Lucio Battisti, l'etichetta discografica Numero Uno che per molti anni pubblicò le opere di Battisti e di molti altri cantanti e gruppi (come Tony Renis, Bruno Lauzi, la Premiata Forneria Marconi e altri).
Nel 1975, con la cessione della Numero Uno all'RCA Italiana, si ritirò a vita privata.
È sepolto a Milano, al cimitero di Lambrate.
Nell'elenco è indicato il primo interprete che ha inciso la canzone
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305357768 · ISNI (EN) 0000 0004 0742 2214 · SBN CUBV060283 · WorldCat Identities (EN) viaf-305357768 |
---|