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Carmelo Pittera | ||
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Nazionalità | Italia | |
Pallavolo | ||
Ruolo | Allenatore | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1970-1978 | Catania | |
1978-1986 | Italia | |
1986-1991 | Marconi | |
1991-1992 | Città di Castello | |
1992-1993 | Catania | Giovanili |
1993-1995 | Petrarca | |
1995-1996 | Egitto | |
1997-1998 | Virtus Reggio Calabria | |
2000-2001 | Trasimeno | |
2002-2003 | Qatar | |
2007 | Italia Veterani | |
Carmelo Pittera (Catania, 11 ottobre 1944) è un allenatore di pallavolo italiano.
Ha iniziato come allenatore della Brumi Catania nel 1972. Dopo il cambio di denominazione in Paoletti, nel 1977-78 vinse lo scudetto: era la prima affermazione di una squadra siciliana in un campionato italiano.
Il 6 giugno 1978 esordì nel mondiale come commissario tecnico della nazionale. Portò con sé Toni Alessandro, Massimo Concetti, Fabrizio Nassi, Nello Greco, Antonio Scilipoti e Carlo Cirota, tutti scudettati con la Paoletti, che furono fondamentali nel cammino azzurro: la squadra vinse la semifinale contro la più quotata nazionale cubana e poi perse la finale contro l'Unione Sovietica, raggiungendo comunque, all'epoca, il migliore risultato nella storia della pallavolo italiana.
Dal 1982 divenne direttore tecnico della nazionale, fino al 30 settembre 1988, guidando anche gli allenatori Nino Cuco, Silvano Prandi, Alexander Skiba e Michelangelo Lo Bianco. Ha diretto 197 gare della nazionale (meglio di lui solo Julio Velasco) partecipando anche alle Olimpiadi Mosca 1980, Los Angeles 1984 e Seul 1988 e ad alcuni mondiali.
Ritornato ad allenare nel campionato italiano, nel quinquennio 1986-1991 siede sulla panchina della Olio Venturi Spoleto traghettandola dalla Serie B al debutto in A1. La stagione successiva siederà sulla panchina dell'Ingram Città di Castello, retrocedendo alla fine della stagione in Serie A2. Nel 1992-93 allenerà le giovanili della Scaini Catania. Nel 1993 arriva sulla panchina dell'Ignis Padova, con cui vince la Coppa CEV nel 1993-94; viene esonerato nel gennaio 1995, prima della fine del campionato, dopo 10 sconfitte consecutive. Nello stesso anno va ad allenare la nazionale egiziana, con cui vince le Olimpiadi africane, partecipa all'Olimpiade di Atlanta 1996 e si qualifica con la nazionale giovanile egiziana ai mondiali[senza fonte].
Nell'annata 1997-1998 torna in Italia per allenare la Medinex Reggio Calabria, squadra femminile di Serie A1. Nel campionato 2000-2001 va a Castiglione del Lago, che porta in Serie A2; la squadra cambierà poi nome in Perugia Volley. Nella stagione 2002-2003 è alla guida della nazionale qatariota, affiancato dal secondo allenatore Gaetano Reale. Contemporaneamente diventa docente nel corso di laurea in Scienze motorie dell'università Tor Vergata di Roma, e poi selezionatore dell'Under-14 femminile e dell'Under-15 maschile del comitato provinciale della FIPAV di Gorizia.
Nel 2007 diventa allenatore della nazionale dei Veterans con la quale dal 7 al 13 ottobre ha partecipato a Loutraki, in Grecia, ai Primi Campionati Europei Veterani, vincendoli.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305220822 · ISNI (EN) 0000 0004 1853 1491 · WorldCat Identities (EN) viaf-305220822 |
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