Nell'articolo di oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Carpello (botanica). Che tu sia interessato a scoprire di più su questa persona, ad approfondire un particolare argomento o a commemorare una data importante, questo articolo ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno. In questo senso, analizzeremo Carpello (botanica) da diverse prospettive, offrendo dati rilevanti, opinioni di esperti e analisi dettagliate. Qualunque sia il tuo interesse, siamo sicuri che troverai le informazioni che stai cercando in questo articolo.
Il carpello, dal greco karpos (frutto), è una foglia modificata con funzione riproduttiva, facente parte del fiore ed in particolare costituente il gineceo (parte del fiore composta da uno o più pistilli). Nel corso dell'evoluzione la foglia dello sporofillo si è richiusa su sé stessa: ossia i due margini si sono saldati a formare una cavità richiusa, l'ovario appunto è al di sotto di stilo e stimma.
Nelle angiosperme si individuano ovari monocarpellari, ovvero formati da un solo carpello, o pluricarpellari, ovvero formati da più carpelli. Inoltre i carpelli possono essere fusi insieme originando un unico pistillo (ovario pluricarpellare sincarpico), o possono richiudersi ognuno su sé stesso originando pistilli diversi (ovario pluricarpellare apocarpico). In quest'ultimo caso ogni carpello originerà un frutto come ad esempio nel caso della mora e del gelso.
Per il loro carattere di foglie portatrici di megaspore (o macrospore), le cellule per la cui moltiplicazione viene a formarsi il gametofito femminile (il sacco embrionale), i carpelli sono megasporofilli.
Come si è detto, possono formare un gineceo unico, o restare separati, collocati ognuno nel ricettacolo, formando così altrettanti ginecei indipendenti. Nel primo caso diciamo che il fiore è gamocarpellare, e dialicarpellare nel secondo.
Le parti di cui è costituito ogni gineceo sono:
Controllo di autorità | GND (DE) 4375173-8 |
---|