Stame

In questo articolo approfondiremo l'entusiasmante mondo di Stame (inserisci qui il titolo dell'articolo), esplorandone le diverse sfaccettature, scoprendone le origini, svelandone i significati e analizzandone la rilevanza nella società odierna. Dalle sue prime apparizioni alla sua evoluzione nel tempo, approfondiremo ogni aspetto rilevante che lo circonda. Dal suo impatto sulla cultura popolare alla sua influenza sul mondo accademico, daremo uno sguardo completo a Stame, cercando di comprenderne l'importanza e il valore nel mondo in cui viviamo. Unisciti a noi in questo viaggio di scoperta e riflessione, mentre esploriamo le molteplici dimensioni di Stame e sveliamo i suoi misteri. Non perderlo!

Stami di Hippeastrum
In primo piano le antere cariche di polline
Androceo monoadelfo

Gli stami costituiscono l'androceo (parte fertile maschile) del fiore delle Angiosperme e possono essere liberi o riuniti in gruppi. Sono inseriti nel ricettacolo.

Uno stame è composto dal filamento col quale esso si inserisce sul supporto e dall'antera formata a sua volta dalle logge dove maturano i granuli pollinici.

Tipologie

Gli stami possono essere liberi o saldati per i filamenti:

  • quando formano un solo gruppo gli stami sono detti monadelfi e tutti i filamenti sono saldati a formare una specie di tubo;
  • se gli stami formano due gruppi sono detti diadelfi;
  • se si formano molti gruppi di stami sono detti poliadelfi.

A seconda della lunghezza gli stami si dicono:

  • omodinami se tutti della stessa lunghezza;
  • didinami se sono 4, di cui 2 più lunghi e 2 più corti;
  • tetradinami se sono 6: 4 più lunghi e 2 più corti.

Se gli stami sono sterili, prendono il nome di staminodi.

A seconda del numero degli stami i fiori si dicono:

  • monoandri se posseggono un solo stame;
  • diandri con due;
  • poliandri con molti stami.

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 22310 · LCCN (ENsh95004082 · GND (DE4182974-8 · BNF (FRcb12397658g (data) · J9U (ENHE987007546710005171